SANT'ELPIDIO A MARE - Ore 7.30, viavai di veicoli in viale Roma, pullman che scaricano ragazzi ancora insonnoliti per recarsi a scuola. Il bar di fronte che si riempie per la...
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Appena fuori la porta del centro storico spiccano le divise di carabinieri e polizia municipale. Ci sono i militari della locale stazione guidati da Serafino Dell’Avvocato, il nucleo operativo radiomobile di Fermo con il tenente Rocco Orsili e il reparto cinofilo di Ancona.
E’ giorno di controlli a tappeto sugli studenti. Appena le porte delle corriere si aprono, alla fermata lungo il viale che costeggia le mure castellane, i ragazzi si trovano di fronte uomini in divisa e due cani pronti a fiutare la presenza di stupefacenti. Gli animali addestrati per individuare droghe non ravvisano nulla di anomalo, poi salgono direttamente in pullman, cercano tra i sedili, prima di scendere. La prima ispezione viene eseguita alle 7.30 in punto, l’ultima venticinque minuti più tardi, per un totale di sei autobus e qualche centinaio di ragazzi. In molti, scesi dai pullman, restano sotto il loggiato per assistere alla scena. Altri raggiungono piazza Gramsci e dall’alto visionano il prosieguo dei controlli.
Alla fine nessuno viene sorpreso con sostanze stupefacenti. Una buona notizia, anche se rimane qualche sospetto. I militari, salendo su uno dei mezzi di trasporto, hanno trovato filtri e sigarette aperte, probabile segnale di qualche spinello in preparazione.
Non è da escludere che il tam tam via cellulari partito subito dopo i primi controlli abbia consentito a qualche studente di non farsi sorprendere una volta arrivato a Sant’Elpidio a Mare.
Ma più che il sequestro di droghe, dato che le forze dell’ordine non si attendevano certo di intercettare grandi quantitativi, il controllo serviva soprattutto a lanciare un messaggio verso i più giovani.
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Corriere Adriatico