SANT'ELPIDIO A MARE - Ormai è diventata la discesa dei fuori strada, e a fare la conta dei danni è stata ancora una volta la famiglia. ...
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La famiglia abita a lato di via 8 Marzo.Dopo il grave incidente di mercoledì mattina, che ha visto protagonista una 76enne a bordo di una Fiat Panda, uscita dalla carreggiata per impattare un cancello, esprime la sua preoccupazione Domizio Carletti, che abita nella palazzina che costeggia la strada.
"Tre incidenti in un anno nello stesso punto iniziano ad essere troppi. Ormai non possiamo considerarli episodi isolati. La prima volta è successo ad un'auto che ha perso il controllo ed è finita contro il muretto appena sotto l'ingresso alla nostra proprietà, che ancora oggi è rimasto danneggiato.
"E' passato solo qualche mese ed un'altra auto si è schiantata nello stesso identico punto di ieri, solo che quella volta c'era il nostro autocarro e ci è stato sfasciato il camion. Ieri è stata la volta della signora che ha sfondato il cancello. Di solito le auto finiscono fuori mentre scendono, ma una volta è addirittura capitato ad una vettura che arrivava in salita".
La rapida successione di episodi fa risuonare un campanello d'allarme. Via 8 Marzo, malgrado un tracciato non molto agevole, fatto di curvoni e strettoie, è percorsa abitualmente da tanti veicoli ed è il principale e più diretto collegamento tra il capoluogo di Sant'Elpidio a Mare e Casette d'Ete.
Di qualche anno fa la realizzazione di lavori di asfaltatura del tratto e sistemazione dei diffusi fenomeni franosi che capitavano abitualmente più a valle. Ora però si pone il problema di metter mano alla parte alta della strada,che sbocca in zona Ponte rotto. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico