Area stoccaggio e nuovo metanodotto Il sindaco Terrenzi assicura mobilitazione

Il sindaco Alessio Terrenzi con il vice Matteo Verdecchia
SANT'ELPIDIO A MARE - Stoccaggio e metanodotto, il sindaco assicura la massima mobilitazione. "Su stoccaggio e metanodotto la posizione dell'amministrazione comunale non...

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SANT'ELPIDIO A MARE - Stoccaggio e metanodotto, il sindaco assicura la massima mobilitazione. "Su stoccaggio e metanodotto la posizione dell'amministrazione comunale non è cambiata e non abbasseremo la guardia". E' la promessa del sindaco Alessio Terrenzi, su tematiche che nella prima metà della legislatura sono state seguite in prima persona dall'ex assessore Marcello Diomedi e che ora rimangono vacanti. Le deleghe sulle due vicende, che interessano entrambe la frazione Luce, sono state affidate a Franco Lattanzi, che come ampiamente riportato nei giorni scorsi, però, non ha alcuna intenzione di fare ancora parte della giunta elpidiense. "Per quanto riguarda il metanodotto - spiega il primo cittadino - il prossimo incontro si svolgerà a Roma il 18 febbraio, è stato rinviato rispetto alla precedente convocazione per il 29 gennaio. Abbiamo scritto all'assessore Lattanzi, invitandolo a partecipare, ci ha risposto di non aver mai accettato le deleghe e ritiene di non far parte di questa amministrazione. Non c'è problema, il comune ci sarà e difenderà l'interesse dei cittadini, confermando la sua contrarietà". Prima o poi andrà comunque definita la posizione dell'ex vicesindaco, formalmente tuttora in carica, se pur degradato dalla carica di vice. "E' ancora assessore perché non è stato mai revocato - la posizione del sindaco Terrenzi - è chiaro che se continua a non venire in comune, a non partecipare alle giunte e a rifiutare di svolgere qualsiasi attività, alla fine non potrò far meno che prenderne atto". Il sindaco rivendica l'azione amministrativa svolta nell'ultimo biennio, specie sullo stoccaggio. "L'ex assessore Diomedi su quel fronte ha ben operato e tutti gliene diamo atto. Ma ogni scelta è stata compiuta collegialmente dall'amministrazione e io come sindaco me ne sono preso le responsabilità. Oltre al lavoro politico c'è quello dei legali e degli uffici, non c'era una sola persona ad occuparsi del problema. Quindi non cambia nulla".
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Corriere Adriatico