Super metanodotto in frazione Luce Conto alla rovescia per le scelte

Super metanodotto in frazione Luce Conto alla rovescia per le scelte
SANT'ELPIDIO A MARE - Torna di attualità il super metanodotto a Luce nei pressi della prossima centrale di stoccaggio. Si avvicina veloce infatti la data del 18 febbraio,...

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SANT'ELPIDIO A MARE - Torna di attualità il super metanodotto a Luce nei pressi della prossima centrale di stoccaggio. Si avvicina veloce infatti la data del 18 febbraio, quella della conferenza dei servizi alla quale il Comune, se vorrà dire la sua, dovrà presentarsi preparato.


Il metanodotto in questione, lo ricordiamo, la super conduttura che attraversa due regioni (si chiama Metanodotto Cellino-Terano-San Marco, per 75 chilometri tra Abruzzo e Marche) con un enorme tubo di 50 centimetri di diametro porta grossi quantitativi di gas a Luce. Questo costringerà anche nella zona della Fornace ad ampliare l’attuale area che passerà ad una centrale sparsa su 2 mila metri quadrati con recinzioni alte tre metri e una colonna di sfiato alta otto, protetta come un fortino e distante poco più di trenta metri dalle abitazioni.

Che se ne fa Luce di tutto quel gas? Sul progetto iniziale datato almeno a cinque anni fa c’è scritto che serve per alimentare un punto alla Girola di Fermo, mai gli appena 500 metri di distanza che la separa dalla futura e osteggiata centrale di stoccaggio di Palazzo Morroni (il gas verrà depositato sotto terra) hanno messo in allarme gli esperti del territorio (ma non quelli del Comune, l’ex assessore Diomedi e comitato popolare ad esempio, che l’avevano ignorata). “Vuoi vedere che superconduttura e centrale di stoccaggio - si sono chiesti i tecnici che hanno sollevato il caso rispolverando i progetti nascosti (persi) in uno scatolone impolverato in un angolo del Comune - sono due progetti che camminano su due binari diversi ma finalizzati ad un unico scopo?”. Il dubbio è plausibile, insomma il super metanodotto sarebbe solo di facciata scollegato alla costruzione della centrale di stoccaggio. Immaginiamo il contrario, che pazzia sarebbe.


Ora il punto è che mercoledì (per fortuna il giorno dopo Carnevale, non varrà il detto: ...ogni scherzo vale) il Comune potrà dire la sua e fissare i paletti. Il vice sindaco Matteo Verdecchia sarà chiamato a svolgere questo ruolo, non tanto semplice visto che si scopre che già Provincia e Regioni, che hanno espresso parere contrario alla centrale di stoccaggio, dicono sì invece alla super conduttura e senza prescrizioni. Forse già loro hanno trovato l’uovo di Colombo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico