Sant'Elpidio a Mare, lavori alla chiesetta Don Aldo mette i soldi e il Comune frena

La chiesetta dell'ospedale rischia di marcire, don Aldo è esasperato
SANT'ELPIDIO A MARE - “Noi ci mettiamo soldi e progetto, la ditta per i lavori l'abbiamo già trovata. Lasciateci sistemare la chiesa”. ...

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SANT'ELPIDIO A MARE - “Noi ci mettiamo soldi e progetto, la ditta per i lavori l'abbiamo già trovata. Lasciateci sistemare la chiesa”.


Dopo mezzo secolo da parrocchiano dell'ospedale, don Aldo Pierantoni vuole a tutti i costi riparare l'edificio di culto intitolato ai santi Giovanni e Giacomo, rovinato da pesanti infiltrazioni di umidità. Insieme ad Alberto Marziali, referente di una raccolta firme con più di 300 sottoscrizioni, chiede all'amministrazione comunale l'agognato via libera.



La storia inizia nel 2013, con la petizione in cui si prega il comune, proprietario della struttura, di risolvere i problemi che stanno corrodendo colonne e pareti sul lato sinistro della chiesa e di effettuare sondaggi per individuare la causa di quell'umidità. Arrivano i sopralluoghi di sindaco e assessori, ma in concreto non si muove nulla. Così, prete e comitato dei firmatari agiscono: "Visto il degrado in aumento - spiega Alberto Marziali - abbiamo fatto effettuare ad un tecnico di fiducia sondaggi che hanno escluso perdite delle condutture, abbiamo fatto approntare un progetto di restauro, individuato un'impresa specializzata e trovato un finanziatore".



Il sacerdote preferirebbe non dirlo, ma è proprio lui che sborserà di tasca propria i 20.000 euro necessari per intervenire. A fronte di un lavoro pronto a partire per isolare dall'acqua il muro perimetrale della chiesa, dal comune non arriva ancora il nulla osta.



"Ci hanno detto verbalmente che potrebbero esserci problemi con la Soprintendenza, ma di risposte ufficiali non ne abbiamo ricevute". Da qui la decisione di rendere pubblica la storia. "Io non mollo - assicura combattivo don Aldo - non voglio polemizzare con nessuno, al comune non chiedo nulla, solo di lasciarci procedere. Andiamo incontro all'autunno e le infiltrazioni peggioreranno". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico