SANT'ELPIDIO A MARE - Nuovo collettore fognario, c'è il progetto, c'è la copertura finanziaria ma manca l'accordo con alcuni privati. Insomma, si allungano i...
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In seguito ai ripetuti fenomeni di erosione fluviale che hanno interessato la località Casette d’Ete, è stato danneggiato un tratto di circa 100m del collettore fognario adiacente al fiume Ete Morto ed i reflui in esso convogliati non vengono più conferiti presso il depuratore.
Tennacola Spa ha predisposto il progetto per ripristinare il funzionamento del collettore nel quale è prevista la ricostruzione di una tratto di circa 700m di canalizzazione per un importo stimato di 160.000 euro.
L'amministrazione comunale, per dare avvio ai lavori, ha convocato, assieme ai responsabili del Tennacola, i ventinove proprietari dei terreni interessati dal passaggio del collettore fognario. Nell'incontro è stato illustrato il progetto ed è stato proposto ai proprietari l'accordo bonario per la costituzione volontaria delle servitù di fognatura.
La stragrande maggioranza dei proprietari ha aderito alla richiesta del Comune accettando di sottoscrivere l’accordo bonario per la costituzione delle servitù sui propri terreni. Altri non hanno ancora aderito.
Senza il necessario benestare di questi ultimi, auspicabile in relazione alla necessità del lavoro ed ai benefici ambientali che esso produce, non si potrà procedere all’esecuzione dei lavori e si dovrà ricorrere alla costituzione coattiva delle servitù di fognatura, che naturalmente richiederà tempi lunghi, ritardando l'esecuzione di un'opera urgente ed indispensabile.
“Abbiamo convocato tutti i frontisti per spiegare la situazione – fa sapere in merito il Sindaco, Alessio Terrenzi – però, non è possibile procedere con i lavori perché ci sono alcuni privati che non autorizzano il passaggio della fognatura sulle loro proprietà. Arrivano parecchie sollecitazioni dal territorio per la realizzazione del collettore fognario, ma purtroppo, a causa di alcuni proprietari che non hanno intenzione di arrivare ad un accordo bonario come tutti gli altri, i lavori non possono partire.”
Il sindaco fa appello a tutti i proprietari che non hanno ancora aderito all’accordo bonario, affinché, nell'interesse di tutta la comunità ed al fine della salvaguardia dell’ambiente, autorizzino l'occupazione volontaria delle aree interessate dal passaggio della fognatura. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico