Rotella, da non crederci: un ritardo lungo sei anni per un ponte di 100 metri

Rotella, da non crederci: un ritardo lungo sei anni per un ponte di 100 metri
ROTELLA - Ancora una volta lavori pubblici che si allungano nei tempi in maniera smisurata creando disservizi. Il ponte sulla bretella della strada provinciale 17, sotto il comune...

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ROTELLA - Ancora una volta lavori pubblici che si allungano nei tempi in maniera smisurata creando disservizi. Il ponte sulla bretella della strada provinciale 17, sotto il comune di Rotella, è chiuso da sei anni per interventi di consolidamento post sisma del 2016 da parte dell’Anas, ma ancora non si vede la possibilità di una riapertura. Un periodo di fermo che è destinato ad allungarsi ulteriormente. Lavori probabilmente nati sotto una cattiva stella, considerando che poi si tratta di un ponte di circa un centinaio di metri, quindi nemmeno un’opera mastodontica. 

 

 

La sistemazione


La sistemazione è seguita dall’Anas con i fondi post terremoto trasferiti dalla Protezione Civile per circa un milione di euro. Molte le sollecitazioni all’Anas da parte del sindaco di Rotella Giovanni Borraccini, ma la situazione procede ancora a ritmi di lumaca. Difficoltà ed imprevisti che si sono presentati durante tutto l’iter procedurale e il percorso di interventi. Ostacoli fin dall’inizio.

 
Il calvario


L’impresa assegnataria dell’appalto non aveva fornito tutta la documentazione richiesta. Quindi era decaduta l’assegnazione provvisoria e si era passati alla seconda classificata in graduatoria alla quale poi erano stati affidati i lavori. Una procedura che già aveva portato via tempo, quindi il lockdown relativo al Covid. Ma non basta. Una volta iniziati i lavori, in corso d’opera, si sono verificate delle problematiche non previste nel progetto. Quindi nuova progettazione degli interventi che ha comportato altro tempo e che ora sembra si stia per concludere. Poi si parte con nuovi lavori sperando che tutto possa procedere stavolta senza più imprevisti.

E pensare che la conclusione era prevista per settembre 2021, e l’opera era categorizzata come prioritaria. «Come amministrazione comunale – dice il sindaco – continuiamo a fare molte sollecitazioni all’Anas, dai contatti verbali alle lettere, ma tutto sta procedendo in modo troppo rallentato. L’Anas, anche ultimamente, ci ha assicurato che sta facendo tutto il possibile, ma occorre il massimo impegno e un cambio di passo». 


I collegamenti


Questo piccolo ponte ha una funzione strategica e di grande importanza per i collegamenti sia tra la Vallata dell’Aso e la Valtesino, che di collegamento tra la zona montana e l’entroterra di due province con la costa ascolana, quindi anche con l’autostrada A14 e la ferrovia. Dunque è molto utile per l’economia di parte dell’alto ascolano-fermano. Un passaggio che facilita notevolmente il traffico evitando anche di dover affrontare una serie di curve, pericolose specialmente in inverno, passando per il centro di Rotella.


La priorità


In sostanza un’opera di prioritaria importanza. «A causa di questa chiusura ci sono disagi a tutte le attività dell’entroterra. Molte le difficoltà per i trasporti pesanti legati alle varie attività dell’economia delle zone montane e pedemontane – rimarca Borraccini – infatti con la chiusura del ponte il traffico pesante deve passare obbligatoriamente attraverso il centro del paese, con una viabilità non adatta e rischiando ogni giorno l’incidente stradale, considerando che in alcuni punti due tir fanno fatica ad incrociarsi. Rischi che aumentano purtroppo quando c’è il maltempo. Ciò per imboccare poi la Valtesino e poter raggiungere il casello autostradale di Grottammare». Ritardi che mettono in difficoltà le aziende dell’entroterra delle due province. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico