RAPAGNANO - Una sanità al collasso, con competenze limitate per i medici, turni estenuanti, contratti e turn over bloccati e disoccupazione giovanile in crescita. Un quadro...
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«L’aut aut tra il rinnovo dei contratti fermi da diversi anni e l’erogazione dei livelli di assistenza è un vero ricatto», ha detto Calcagni, informando che per il 12 dicembre è stato proclamato uno sciopero nazionale della categoria. «Stiamo assistendo - ha continuato la presidente, da poco rieletta insieme al Consiglio direttivo, alla Commissione odontoiatri e al Collegio dei revisori - a un degrado della qualità del sistema, con il passaggio a un sistema sanitario duale. Attraverso i fondi integrativi si assiste a un generale deterioramento del sistema, con una sanità povera per le fasce di popolazione più disagiate e una sanità più ricca di risorse e professionisti per chi potrà permettersela».
Durante il pomeriggio sono state consegnate le medaglie d’oro ai medici che esercitano la professione da cinquant’anni e quelle d’argento a chi lo fa da venticinque. È stata poi la volta dei sedici neolaureati, iscritti quest’anno ai due ordini professionali, che hanno letto il giuramento di Ippocrate, diventando a tutti gli effetti medici e odontoiatri. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico