La comunità di Rapagnano in lutto per Paolo Mariani morto nell'incendio: «Una bravissima persona»

La comunità di Rapagnano in lutto per Paolo Mariani morto nell'incendio: «Una bravissima persona»
RAPAGNANO - La comunità di Rapagnano è sconvolta per la tremenda fine di Paolo Mariani, l’artigiano morto nella tarda mattinata di venerdì, avvolto...

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RAPAGNANO - La comunità di Rapagnano è sconvolta per la tremenda fine di Paolo Mariani, l’artigiano morto nella tarda mattinata di venerdì, avvolto dalle fiamme mentre lavorava il ferro nella sua abitazione di via Santa Maria. Il sindaco Elisabetta Ceroni esprime cordoglio per «la perdita di Paolo, una bravissima persona, un grande lavoratore apprezzato da tutti e sempre disponibile.

 

 

La sua morte ha lasciato sgomenta la nostra comunità. Conosco bene i suoi familiari, a cui esprimo forte vicinanza a nome personale e di tutta la cittadinanza». Sul lutto di Rapagnano, avvenuto nello stesso giorno di un altro tragico infortunio sul lavoro avvenuto a Jesi, interviene anche la Cgil, che chiede «silenzio per partecipare al dolore delle famiglie delle vittime, ma subito dopo l’azione per dire che la prevenzione e la sicurezza sul lavoro sono priorità. Dopo il cordoglio deve esserci il tempo della riflessione, della condivisione di principi e regole. La regola è che non si può morire di lavoro. Ci stiamo abituando ad un bollettino di guerra, tutto questo non si può considerare normale. Nelle Marche ci sono stati l’anno scorso 15.714 infortuni e 21 morti. Chiediamo alla Regione di investire in prevenzione, potenziare i controlli, sensibilizzare nelle scuole, condizionare alla realizzazione di investimenti in sicurezza con la cessione di risorse alle imprese. Alle imprese chiediamo piani sulla sicurezza e investimenti in formazione. La Regione convochi con urgenza le parti sociali».

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Corriere Adriatico