Rapagnano, forse un malore all'origine del fuori strada mortale

Il luogo dell'incidente
RAPAGNANO - E' Marco Frollà, 52 anni, imprenditore di Servigliano, l'uomo che ieri pomeriggio, intorno alle 17.30, sulla Provinciale Faleriense, a Piane di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
RAPAGNANO - E' Marco Frollà, 52 anni, imprenditore di Servigliano, l'uomo che ieri pomeriggio, intorno alle 17.30, sulla Provinciale Faleriense, a Piane di Rapagnano, ha perso la vita in un tremendo incidente stradale.


Secondo le prime ricostruzioni potrebbe esserci un malore dietro al fuori strada mortale. Ad avvalorare la tesi l’assenza totale di frenate lungo la strada. Frollà stava scendendo a valle e, solo per un caso del destino, non ha incrociato nessuno sulla sua traiettoria nonostante l’orario da fine lavoro.

 


 Complicatissime le operazioni di recupero del corpo e della stessa auto, andate avanti dalle 17.30 fino alle 21.30, con la chiusura totale dei 500 metri di strada interessata e relativi forti disagi per il traffico dirottato sulla strada parallela. 

 Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Montegiorgio, i vigili del fuoco di Fermo con due mezzi (uno grande e uno piccolo) e la Croce Verde di Torre San Patrizio con un’auto medica. E’ stato il personale medico della Croce Verde a constatare il decesso.  

La notizia della tragica morte di Marco Frollà, classe ’64, sposato, padre di una ragazzina di 13 anni, si è subito diffusa a Servigliano tra sgomento e incredulità. Frollà è un cognome storico, tra i più grandi, nel campo della lavorazione e commercializzazione degli inerti. La sede centrale, dove si trova la cava, è nei pressi del cimitero di Servigliano.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico