Parte una raccolta di firme contro i paletti a Capodarco

Parte una raccolta di firme contro i paletti a Capodarco
FERMO - La maledizione dei paletti. Dopo il lungo braccio di ferro sui parcheggi vietati davanti al tribunale, ora spunta il divieto contestato dai residenti di Capodarco, che...

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FERMO - La maledizione dei paletti. Dopo il lungo braccio di ferro sui parcheggi vietati davanti al tribunale, ora spunta il divieto contestato dai residenti di Capodarco, che hanno avviato una raccolta di firme.




A riassumere il caso, è l’ex assessore e neoconsigliere Gianluca Tulli, il quale rimarca come in un momento “di crisi economica generale e una forte disaffezione della gente alla politica si prendono iniziative inutili che hanno un costo per la collettività e che si ripercuotono negativamente nella vita quotidiana dei cittadini”.



I paletti antisosta sono stati sistemati lungo via Indipendenza, nel mirino degli abitanti sin dai primi lavori del giugno scorso. “I residenti - ricorda Tulli - hanno raccolto le firme affinché venisse ripensata l'iniziativa, chiedendo all’amministrazione un incontro. Ma non ha dato nessuna risposta né scritta né attraverso un’assemblea pubblica. Si è voluto procedere d'impeto, giustificando l'intervento per creare un passaggio pedonale in sicurezza soprattutto per gli alunni che dalle scuole medie si recano verso alla palestra comunale. Faccio notare che oltre metà di via Indipendenza è a senso unico e proprio nel tratto antistante le scuole negli orari di entrata e di uscita degli alunni esiste un divieto di transito". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico