Sede inidonea della polizia locale La Procura ha aperto una indagine

Sede inidonea della polizia locale La Procura ha aperto una indagine
FERMO - Dopo tanto parlare e scontri politici ci mancava anche questa: ora sulla vicenda della sede della polizia locale si muove la Procura. La crisi in Comune ha fatto passare...

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FERMO - Dopo tanto parlare e scontri politici ci mancava anche questa: ora sulla vicenda della sede della polizia locale si muove la Procura. La crisi in Comune ha fatto passare in secondo piano il contestato trasloco della polizia locale. La vicenda aveva Indotto l’assessore Daniele Fortuna a lasciare, salvo poi ritirare le dimissioni il giorno dopo, una volta ricevute dal sindaco Nella Brambatti le rassicurazioni di potersi occupare lui in prima persona dei lavori e dell’eventuale trasferimento.


Sul caso è tornata il sindaco Brambatti, ribadendo che è in corso un accertamento della Procura, interessata dal Comune per fare chiarezza sul regolamento comunale e le effettive responsabilità sulla vicenda. “Le polemiche - ha detto - sono state eccessive. Da sindaco ho semplicemente effettuato un intervento con i dirigenti, non ho di certo scavalcato nessuno. C’è una mancata convergenza fra le indicazioni dell’Asur, secondo la quale la responsabilità è del sindaco, e il regolamento comunale, per il quale la responsabilità è del dirigente di sezione. Su questo sarà la Procura a fare chiarezza”. Il sindaco parla dell’Asur perché tutto è nato da un sopralluogo dei tecnici dell’Av 4 di Fermo che dovevano verificare l’idoneità della sede di piazza del Popolo. O meglio: prima del sopralluogo c’era stato un esposto partito dall’interno che segnalava la mancanza di un bagno per le donne, uno spogliatoio adeguato e spazi sufficienti per garantire la giusta areazione dei locali. Dopo gli accertamenti dell’Asur, il Comune aveva stanziato 45 mila euro per i lavori che sono già in fase avanzata. Mancano i lavori per il bagno delle donne. Perché, allora, questa necessità di traslocare? E perché andare al Centro Sagrini, dove il Comune sarebbe costretto a spendere almeno 1.500 euro al mese, per una sede da più parti considerata inadeguata? Su questo punto sia Brambatti che Fortuna respingono le accuse, dicono che il trasloco è solo un’ipotesi da valutare. Che, almeno per ora, i vigili resteranno in centro. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico