SANT'ELPIDIO A MARE - Sono fuggiti a mani vuote per la pronta reazione dei carabinieri, ma il colpo era di quelli ghiotti. Se ne sono dovuti scappare a mani vuote, messi in...
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Non sono riusciti infatti ad eludere il sistema di sicurezza dello stabilimento, ed al primo tentativo di effrazione di uno degli accessi, la sirena, poco dopo le 3 del mattino, è scattata immediatamente.
I ladri, prima di essere colti in flagrante dall'arrivo delle forze dell'ordine, si sono dileguati riprendendo la strada provinciale. Sul posto sono intervenuti subito i carabinieri, che hanno poi effettuato nella mattinata di ieri un nuovo sopralluogo alla ricerca di elementi utili alle indagini.
Non ci sarebbero tracce eclatanti, dato che la banda non è riuscita ad entrare all'interno del negozio. I militari hanno quindi acquisito le immagini del circuito di videosorveglianza per identificare il veicolo utilizzato dai malviventi. Le attenzioni sarebbero concentrate in particolare su un furgone sospetto. Filmati che sono già stati accuratamente visionati dai carabinieri.
Sarà interessante capire le possibili connessioni tra il furto mancato e le ripetute razzie ai danni di aziende calzaturiere che si sono verificate negli ultimi mesi.
Appena il giorno prima era stato letteralmente svuotato il calzaturificio Nadege a Montegiorgio, carico che fortunatamente è stato poi bloccato dai carabinieri con la refurtiva nel Lazio, poche ore dopo. Ma l'elenco è particolarmente lungo e non risparmia nessuno dei comuni del distretto calzaturiero. A pagare un prezzo molto alto sono state le aziende di Montegranaro, svaligiate a ripetizione per tutta la stagione estiva, in qualche caso anche in più occasioni nel giro di pochi giorni.
Non è un caso che alcuni imprenditori abbiano chiesto un colloquio con il prefetto Angela Pagliuca, per rappresentare la loro disperazione di fronte ad una convivenza ormai quasi quotidiana con la criminalità. Lo stesso brand village Il Castagno non è nuovo alle attenzioni dei ladri. Nei mesi scorsi è toccato al punto vendita dell'azienda Premiata subire un furto per centinaia di paia, un paio d'anni fa era stato letteralmente ripulito il negozio dell'Arf, sigla che riunisce diversi artigiani del territorio.
Il fatto però che da qualche mese a questa parte si sia assistito con una certa continuità a ruberie, spesso curate nei minimi dettagli, con particolare abilità criminale e utilizzo di mezzi pesanti per trafugare la refurtiva, fa temere all'esistenza di un'organizzazione di professionisti che ha piantato radici nel cuore del distretto calzaturiero.
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