Vicecomandante della polizia locale: sono in cinque per il posto di Roberto Muzi andato in pensione

Vicecomandante della polizia locale: sono in cinque per il posto di Roberto Muzi andato in pensione
PORTO SANT’ELPIDIO  - A breve sarà rimpiazzato il vicecomandante della polizia locale di Porto Sant’Elpidio Roberto Muzi che è andato in pensione....

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PORTO SANT’ELPIDIO  - A breve sarà rimpiazzato il vicecomandante della polizia locale di Porto Sant’Elpidio Roberto Muzi che è andato in pensione. Stanno per partire i colloqui dei cinque candidati a prendere il suo posto. Con tutta probabilità tra gennaio e febbraio ci sarà una new entry negli uffici di piazza della Repubblica, vicino alla stazione ferroviaria. «Dobbiamo rimpiazzare il vice andato in pensione - rimarca infatti l’assessore alla Sicurezza Vitaliano Romitelli -: sarà il nucleo di valutazione a scegliere chi sarà la persona che prenderà il suo posto».

 


Per Romitelli «certamente la figura del vice è fondamentale. Ci troviamo con una situazione lavorativa molto impegnativa a Porto Sant’Elpidio, tra il monitoraggio del territorio, la gestione della sicurezza in occasione degli eventi, l’attività classica della municipale nei controlli alla viabilità e tutto il resto, controlli che non riguardano solo la nostra città perché i nostri agenti affiancano le altre forze dell’ordine. Diamo una mano a polizia e carabinieri a livello provinciale». In sostanza c’è tanto da fare e il personale è sempre scarso per quelle che sono le necessità di un Comune vivace come questo sul fronte della sicurezza. Cinque sono i candidati e si tratterà di scegliere tra loro. Tutti ammessi con riserva. Esattamente un mese fa partiva il bando, subito dopo il pensionamento di Muzi, che ha lasciato lo scorso 30 settembre.


Il Comune ha deciso per il bando senza attingere dalla graduatoria. «In questo modo possiamo verificare in anticipo se ci sono soggetti disponibili, se la cosa non dovesse andare a buon fine si può sempre attingere alla graduatoria» faceva sapere il sindaco Nazareno Franchellucci un mese fa. La procedura di mobilità richiede due-tre mesi. A decidere per la mobilità è stato il comandante della polizia locale Luigi Gattafoni che il 26 giugno faceva sapere della necessità di reperire «una persona esperta, già formata nel ruolo di ufficiale e quindi nelle funzioni di coordinamento, controllo e vicarie di comando, in grado di affrontare le criticità quotidiane e non necessitante di un periodo di prova/affiancamento».

Passare per la graduatoria avrebbe comportato «l’assunzione di personale privo dell’esperienza dovuta» aveva scritto. In pratica, per essere subito operativo il vice o la vice che arriverà, occorre l’esperienza necessaria a svolgere il compito per supportare adeguatamente il comandante e far parte di un nucleo molto attivo. Un corpo da sempre impegnato in tutta una serie di attività che riguardano la polizia giudiziaria e vanno ben oltre di classici compiti affidati al vigile urbano vecchio stampo.


Una macchina perfettamente funzionale che non può restare troppo tempo senza un vice. «La situazione rispetto al passato è molto cambiata. Oggi ci sono più controlli, c’è una presenza costante delle forze dell’ordine, c’è più vigilanza» chiosa Romitelli.

 

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Corriere Adriatico