Forcone per sfondare la vetrina del bar, pochi soldi presi ma tanti danni fatti

Pochi soldi presi ma tanti danni fatti, un altro colpo messo a segno: un forcone per sfondare la vetrina del bar
PORTO SANT’ELPIDIO  - Furto con spaccata al bar di via Savona. Non si arresta l’ondata di raid ladreschi lungo la costa. L’altra notte è capitato al...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PORTO SANT’ELPIDIO  - Furto con spaccata al bar di via Savona. Non si arresta l’ondata di raid ladreschi lungo la costa. L’altra notte è capitato al bar pasticceria Cocoa Caffè. Dopo aver fracassato la vetrata antisfondamento il ladro (o i ladri) ha spaccato la cassa e rubato il contenuto in denaro, 300 euro circa, fa sapere la proprietà. Soldi che si aggiungono a quelli dei danni da riparare.

 


È partita la denuncia alla polizia ma la titolare Lorella De Rosa dice che per questi furti di piccola entità i malviventi difficilmente vanno in carcere. «Non sappiamo chi sia stato, ce ne siamo accorti all’alba quando siamo venuti ad aprire il locale» spiega l’esercente, conosciuta da tutti con il nome di Lory. Ieri mattina lei e la figlia hanno trovato il locale sottosopra, tutti gli scaffali erano stati aperti e, sicuramente, oltre ai soldi, qualcos’altro è stato sottratto, beni di prima necessità tipo snack, bevande, torte. In giro si è sparsa la voce che il ladro potrebbe essere stato qualcuno che è andato a prendersi un caffè il giorno prima o il giorno stesso. Qualcuno che sarebbe andato in avanscoperta prima di entrare in azione. Quello che più incuriosisce, oltre a far indignare naturalmente, è l’armamentario del ladro, che è rimasto nel negozio. Nel senso che chi ha agito è scappato con i soldi, non ha pensato a portarsi dietro gli “attrezzi da lavoro”.

E così al bar sono stati recuperati tutti gli elementi con i quali l’autore del raid si è accanito contro la porta, la serratura, gli infissi. Sono state recuperate delle tenaglie, un forcone da contadino, di quelli che si usavano in campagna, a quattro punte in ferro battuto. Ormai un oggetto da collezionismo, più che da lavoro. Poi c’è la spranga di ferro. E’ stato utilizzando tutto quello che si poteva utilizzare.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico