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PORTO SANT’ELPIDIO - Allarme furti negli chalet del lungomare ieri notte, raid negli stabilimenti da nord a sud, il ladro seriale è stato bloccato dalla Volante in via Faleria, con un piede di porco aveva tentato di aggredire due persone nel tentativo di entrare nel locale, sono intervenuti prima i carabinieri e poi la polizia.
Tanti Porto Sant’Elpidio era foderata di agenti e militari in servizio. Il ladro è stato acciuffato con un bottino: gelati, vino, Estathè. È stata una notte caldissima, il tema della sicurezza tiene banco per l’incremento di furti, spaccio e prostitute, che sono tornate sui marciapiedi. Il Comune di 27 mila abitanti, tra luglio e agosto triplica il numero di persone in circolazione e diventa più appetibile non solo per i turisti ma l’amministrazione non fa concessioni alla delinquenza e stanzia 97 mila euro per potenziare la videosorveglianza.
Telecamere e risultati
Se ne è discusso in consiglio.
L’assessore Romitelli risponde che già quanto è accaduto ieri notte attesta che la macchina è bene oliata e funziona al massimo, c’erano decine di pattuglie di polizia e carabinieri, due rapinatori sono stati arrestati e il ladro seriale degli chalet è stato acciuffato. «Negli ultimi anni abbiamo incrementato del 100% di controlli, con le forze dell’ordine e la videosorveglianza - dice Romitelli - ritengo opportuno cercare altre aree dove mettere le telecamere. Spaccio e prostituzione sono monitorati e per i piccoli furti siamo sulla stessa strada. Le telecamere sono un indispensabile aiuto per le forze dell’ordine, la cui presenza sul territorio è imponente e costante».
Marcotulli e lo spaccio
«Nessuno mette in dubbio l’utilità delle telecamere nel ruolo d’indagine e l’impegno delle forze dell’ordine – ribatte Marcotulli – ma stanziamo decine di migliaia di euro per la videosorveglianza e quindi dobbiamo interrogarci sui risultati perché in centro c’è uno scambio continuo di stupefacenti e non è un buon biglietto da visita per una località a vocazione turistica». Tutta la riviera è sotto attacco d’estate, non solo Porto Sant’Elpidio, i gestori dei locali sono costretti a stare con le antenne dritte mentre polizia e carabinieri devono farsi in quattro per mantenere l’ordine.
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Corriere Adriatico