Spaccio, adesso c'è anche la vendita self service. Ma due pusher smascherati da telecamere e cani antidroga

Spaccio, adesso c'è anche la vendita self service. Ma due pusher smascherati da telecamere e cani antidroga
PORTO SANT’ELPIDIO Cambia il mondo dello spaccio. Nel corso di recenti controlli sulla costa, l’ulteriore scoperta della polizia sulle nuove modalità per la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PORTO SANT’ELPIDIO Cambia il mondo dello spaccio. Nel corso di recenti controlli sulla costa, l’ulteriore scoperta della polizia sulle nuove modalità per la vendita di droga. Mutuando l’organizzazione delle aziende di commercio online che fanno arrivare la merce in appositi locker per il successivo ritiro, anche gli spacciatori hanno individuato alcuni posti strategici nei quali nascondere le dosi fornendo all’acquirente, che ha effettuato il pagamento anticipato, le coordinate per la consegna.

 

 

Un self service della droga, insomma. Ma anche i posti ritenuti più sicuri possono essere scoperti. È quanto successo a un partita di hashish, già pronta in dosi, che due giovani sui 30 anni, italiani, hanno occultato in una cassetta di derivazione per l’energia elettrica nel piazzale della stazione di Porto Sant’Elpidio. E proprio le stazioni, soprattutto negli ultimi mesi, sono tra i principali obiettivi dei blitz d parte delle forze dell’ordine.
Il fiuto
Al fiuto di Fancy, il cane della Finanza, si deve il ritrovamento delle 7 confezioni di hashish per 13 grammi, mentre alla successiva attività investigativa della polizia l’individuazione e la denuncia dei due pusher. Dopo la scoperta della droga, i poliziotti hanno visionato le immagini dell’impianto di videosorveglianza comunale riuscendo a individuare gli spacciatori. Ancora una volta decisive, per incastrarli, le telecamere che hanno permesso di risalire ai due senza ombra di dubbio: senza le immagini avrebbero dichiarato di non avere nulla a che fare con la droga.

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico