Via libera al Dup, 38 milioni di opere. Il sindaco di Porto Sant'Elpidio: «Adesso subito al lavoro»

Via libera al Dup, 38 milioni di opere. Il sindaco di Porto Sant'Elpidio: «Adesso subito al lavoro»
PORTO SANT'ELPIDIO - Approvato il Dup (documento unico di programmazione) in consiglio, 38 milioni di euro di opere pubbliche in tre anni. «Mai prima in 30 anni si...

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PORTO SANT'ELPIDIOApprovato il Dup (documento unico di programmazione) in consiglio, 38 milioni di euro di opere pubbliche in tre anni. «Mai prima in 30 anni si era approvato il documento l'anno prima – dice il sindaco Massimiliano Ciarpella – abbiamo un margine operativo per partire già dai primi gennaio».

 

Le opere

Opere pubbliche, servizi sociali, scogliere, scuole, impianti sportivi, efficientamento energetico. «Dobbiamo mettere a terra 21 milioni, il 20% delle opere finanziate – continua il sindaco – il lavoro che ci aspetta è enorme ma saremo in grado di caratterizzare la nostra attività amministrativa». Fa questa puntualizzazione Ciarpella perché è questa la critica mossa dall'opposizione. I consiglieri di minoranza concordano nel dire che il Dup ricalca le linee guida della vecchia amministrazione, lo dice Annalinda Pasquali del Pd, il civico Paolo Petrini che domanda: «quali sono i temi che distinguono quest’amministrazione? Il tratto caratterizzante? Il cambio di passo?». Lo stesso rimarcano Pierpaolo Lattanzi e Gian Vittorio Battilà del Laboratorio Civico e il capogruppo Pd Nazareno Franchellucci, che evidenzia: «ho cercato di capire quale fosse la grande spinta di cambiamento – e, rivolto direttamente a Ciarpella – sono preoccupato perché vedo un sindaco accerchiato da Fratelli d’Italia, quando ti mancherà l’aria, noi saremo qui». Il tema dell’accerchiamento riscalda il dibattito. Ciarpella ribatte che non gli manca l’aria, «non c’è alcuna sindrome di Stoccolma» puntualizza. Gioia Di Ridolfo, segretaria FdI rispedisce le accuse al mittente: «sarà stato lei quello sempre accerchiato dal suo partito, in amministrazione». Stessa cosa sottolinea Fausto Mangiaterra «in quanto ad accerchiamento il bue disse cornuto all’asino» e il capogruppo FdI Giorgio Marcotulli: «io Nazareno ti ho visto solo nel secondo mandato». Fine della polemica, torna al centro del dibattito il Dup e Marcotulli fa notare che dei circa 38 milioni «una cifra tra 12 e 14 milioni è imputabile alla governance regionale, il merito è della giunta Acquaroli. E questo di approvare in tempi rapidissimi il documento è un risultato storico. Io ci vedo un forte cambio di passo, andiamo a mettere in campo azioni concrete».

Il cambiamento

I consiglieri Francesco Pacini, Nerico Mignani, Paola Pandolfi e Giuseppe Malcangi sottolineano gli indirizzi sulle politiche sociali, sanitarie, giovani e cultura, riqualificazione urbana. «Il cambiamento non si fa con le parole ma con i fatti» analizza Pacini. Pandolfi parla del «salto di qualità sul welfare, che prevede scelte coraggiose». Malcangi ribatte sul potenziamento dell’assistenza territoriale e la struttura associata dei medici di famiglia. L’assessore al Bilancio Marco Traini evidenzia il lavoro di mesi che c’è stato dietro il Dup: «l'approvazione entro il 2023 non era da dare per scontata, è un chiaro segnale che abbiamo voluto dare».

 

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Corriere Adriatico