Porto Sant'Elpidio, scontro frontale all'incrocio maledetto, sono due feriti

Porto Sant'Elpidio, scontro frontale all'incrocio maledetto, sono due feriti
FERMO - Terribile scontro frontale ieri pomeriggio alle 15.30 tra un autocarro e un camper. Finiscono all’ospedale Murri di Fermo due uomini, un camionista trentenne di...

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FERMO - Terribile scontro frontale ieri pomeriggio alle 15.30 tra un autocarro e un camper. Finiscono all’ospedale Murri di Fermo due uomini, un camionista trentenne di Sant’Elpidio a Mare R.D. le iniziali e un camperista sessantaseienne di Monte Urano F.P. le iniziali. L’impatto violentissimo ha distrutto i mezzi pesanti nella parte anteriore sfondando i vetri e danneggiando gravemente la carrozzeria. Fortuna è stata per i guidatori l’essere alla guida di due mezzi pesanti. Se fosse stato scontro tra vetture, entrambi avrebbero rischiato la vita. I due uomini sono feriti ma per fortuna non in maniera grave.


Erano rimasti incastrati tra le lamiere. Secondo la ricostruzione della dinamica dei fatti è stata una mancata precedenza. Il camper con il sessantaseienne monturanese procedeva nel senso di marcia est-ovest sulla strada Acqualato quando all’incrocio ha continuato nella direzione ovest mentre procedeva da San Filippo, da ovest verso est, l’autocarro con il trentenne elpidiense. E’ l’ennesimo incidente che si verifica a quell’incrocio di periferia a ovest della zona industriale sud. Un intersezione non chiaramente visibile. Senza segnaletica verticale né orizzontale, una strada di campagna stretta e pericolosissima a giudicare dal numero di sinistri in una terra di confine tra Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare.

Un’arteria sempre molto trafficata e per niente sicura. Sul posto per i rilievi è intervenuta la pattuglia della polizia municipale. Per soccorrere i feriti l’automedica 118 e l’ambulanza della Croce Verde di Porto Sant’Elpidio. I Vigili del Fuoco di Fermo arrivati in cinque a bordo dell’autopompa serbatoio hanno staccato la batteria e chiuso la bombola del Gpl dell’autocarro perché c’era pure il rischio esplosione. Repentino è stato anche l’intervento del carro attrezzi per il recupero dei mezzi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico