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PORTO SANT’ELPIDIO - Ancona accelera l’iter sulle scogliere emerse e ora non ci sono più alibi per redigere il progetto esecutivo che avvia l’iter per appaltare i lavori. Alla data in cui arriverà in Regione il progetto esecutivo il Comune avrà i soldi che occorrono a completare il primo stralcio: 2,8 milioni di finanziamento regionale.
Questo permetterà di eseguire l’opera senza dover spezzettare il primo stralcio, come aveva detto il sindaco la scorsa settimana.
La sostanza è che per il primo stralcio occorrono 7,5 milioni. Il Comune al momento ne ha 4,5 di e per questo si era pensato di spezzare in due il primo stralcio. Secondo la Regione, però, il problema non si pone perché quello che manca è assicurato nei tempi dovuti. «Ora non ci sono più blocchi» spiega Aguzzi «il Comune non deve partire oggi con la gara dei lavori, deve redigere il progetto». Una buona notizia si aggiunge a quella relativa ai sacchi a protezione degli chalet e delle infrastrutture a sud. Con 64mila euro di spesa si protegge il tratto di costa in prossimità del camping La Risacca e un tratto di quasi due km dall’inizio del lungomare Faleria fino all’ex-Orfeo Serafini, escluse le zone protette con le radenti.
I sacchi riempiti saranno accostati a formare un cordone continuo con la funzione di barriera drenante non rigida. Saranno vincolati gli uni agli altri in base alle prescrizioni della Regione. Il materiale movimentato per il riempimento sarà pari a 1,25 mc/ml per totali 1.200 metri cubi. Il Comune deve monitorare tutto l’inverno per tenere la situazione sotto controllo.
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Corriere Adriatico