PORTO SANT'ELPIDIO - La neve preoccupa, la pineta nord è impreparata ad affrontare la stagione fredda. Cinque alberi si sono spezzati nei giorni scorsi per le forti...
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Una devastazione che ne ricorda una di più grandi dimensioni, che si spera di non dover rivivere. Perchè tutti a Porto Sant’Elpidio ricordano la nevicata del 2012 e i danni che ha provocato. I pini dalle chiome appesantite sono venuti giù come fuscelli in quei giorni di forti nevicate. Dopo quattro anni la situazione non è migliorata e c’è una preoccupazione generalizzata. Si teme che quest’inverno faccia replicare l’esperienza di quattro anni fa.
Le potature sono ferme, in autunno le piante non sono state sfoltite. Le poche risorse a disposizione rendono tutto più difficile. Difficile trovare i volontari, difficile pagare una ditta esterna per eseguire i lavori, difficile intervenire con gli operai del Comune, sono troppo pochi e tra loro solo uno è l’esperto per il verde. L’esperienza con i volontari non è stata un successo perché queste persone dovrebbero essere impiegate dietro la supervisione di esperti che al momento non ci sono.
Porto Sant’Elpidio, tra l’altro, non ha un regolamento per mantenere e valorizzare gli spazi pubblici in tutto il territorio comunale. Fino a qualche anno fa c’era la Ecoelpidiense ma poi le cose sono cambiate e i costi sono diventati insostenibili. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico