Pineta, auto e moto sfrecciano come in pista. I commercianti esasperati chiedono più sicurezza: «Adesso basta, qui troppi pericoli»

Pineta, auto e moto sfrecciano come in pista. I commercianti esasperati chiedono più sicurezza: «Adesso basta, qui troppi pericoli»
PORTO SANT’ELPIDIO  - Rischio incidenti sul lungomare Trieste di fronte alla pineta. Le auto sfrecciano come missili e chi ha l’attività di ristorazione,...

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PORTO SANT’ELPIDIO  - Rischio incidenti sul lungomare Trieste di fronte alla pineta. Le auto sfrecciano come missili e chi ha l’attività di ristorazione, bar, gelateria si preoccupa. Da tempo si chiede al Comune d’intervenire e ora il sindaco rassicura. «Quando iniziamo l’intervento sugli asfalti metteremo un attraversamento pedonale rialzato che servirà sia a rallentare la velocità che a far passare i pedoni in sicurezza» dice Nazareno Franchellucci. Specie ad agosto, con i turisti, possono capitare incidenti a ridosso del polmone verde. Investimenti di pedoni e ciclisti, il maggior pericolo è per i bambini.

 

Solleva il problema il titolare della trattoria da Natà Giuliano Agostini, dice di aver parlato con il sindaco che ha la segnaletica urbana tra le deleghe, con il vicesindaco Daniele Stacchietti che ha la mobilità, con l’assessore Vitaliano Romitelli che ha la sicurezza e la municipale. «Ho parlato con tutti ma nessuno mi dà retta – avverte –: le auto passano a 100 all’ora, la situazione è molto pericolosa e non parliamo delle moto». Secondo Agostini un dosso rallentatore risolverebbe. Dello stesso avviso è Raoul Trozzo di Gelati d’Autore. Anche Trozzo dice che la strada «è molto ma molto pericolosa, quasi a tutte le ore sembra il gran premio di Imola - avverte - ci sono passaggi pedonali proprio davanti alla pineta e tante piccole vie traverse che portano negli appartamenti a ovest. Gli automobilisti non si rendono conto che ci sono tanti bambini».


Anche il bar Delirium Cafè è molto frequentato da residenti e turisti e la contitolare Rosa Di Lella fa notare che le auto alle volte «neppure si fermano quando attraversano le persone. La pineta fino a fine luglio era frequentata da bambini delle colonie estive e rimaneva pericoloso per loro passare. Abbiamo sempre chiesto i dossi artificiali. In estate, poi, mezzi come le moto vengono più utilizzati e i motociclisti usano il lungomare come pista». L’assessore Romitelli da tempo ha messo la pattuglia della municipale a controllare la zona e spiega: «Abbiamo messo i nostri agenti a nord e a sud della pineta, dove si ferma la gente. Ci sono i nostri vigili tutti i giorni e la sera ma non hanno rilevato finora criticità particolari. Mi rendo conto perfettamente della preoccupazione degli esercenti che sono prossimi alla strada a scorrimento, posso assicurare che il monitoraggio in quella zona non è mai mancato e sarà ancora più incisivo». In verità automobilisti in fuga si registrano ovunque, soprattutto d’estate, sul lungomare, sulla Statale, nelle vie traverse. Sono impietosi i numeri degli incidenti e delle multe. Pochi giorni fa, a titolo di esempio, è stata investita una ragazza in scooter in via Milano. Un’auto pirata ha continuato a correre.

 

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Corriere Adriatico