Patto tra i ristoratori e le scuole, si allarga l’operazione mare pulito: nelle mense c’è il pesce a km zero

Patto tra i ristoratori e le scuole, si allarga l’operazione mare pulito: nelle mense c’è il pesce a km zero
PORTO SANT’ELPIDIO  - Pesce a km zero nelle mense scolastiche di Porto Sant’Elpidio e pescatori nuovi spazzini del mare. Parte l’operazione mare pulito...

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PORTO SANT’ELPIDIO  - Pesce a km zero nelle mense scolastiche di Porto Sant’Elpidio e pescatori nuovi spazzini del mare. Parte l’operazione mare pulito anche a Porto Sant’Elpidio, dopo l’esperienza civitanovese. Tra i promotori dell’iniziativa ci sono i fratelli Piero e Giuliano De Santis titolari dell’hotel ristorante il Gambero e dello chalet-ristorante Il Gambero ai Settemari.

 

Piero è anche referente Confartigianato Fermo per i ristoratori e Giuliano è presidente Assoittico che nel novembre 2021 ha avviato a Civitanova l’iter che sta per approdare anche nella riviera elpidiense. Ci sono stati tre tavoli di co-programmazione con gli enti locali e il terzo settore. Incontri con i Comuni, la Capitaneria, Cosmari, le scuole, le associazioni e le cooperative di pescatori e ambientaliste, nonché le associazioni dei consumatori e le parrocchie. «Siamo ristoratori e operiamo nel settore del pesce – dice Piero De Santis – il progetto s’identifica nella salvaguardia dell’ambiente marino. Tutto è nato durante la pandemia».


Giuliano De Santis evidenzia che «il nostro mare è pieno di pesce ma anche di plastica e per questo, riunendo tante associazioni, abbiamo pensato di mettere in atto un progetto per un mare pulito comprendendo l’educazione alimentare nelle scuole e l’attivismo dei pescatori, affinché possano riportare a terra la plastica in mare e smaltirla. Quest’iniziativa sta prendendo piede anche a Porto Sant’Elpidio. A piccoli passi cominciamo a pulire. Rientra nel progetto il pesce a km zero nelle scuole, è salutare, fa bene all’ambiente e alla salute». A Civitanova era partito il progetto nel biennio della pandemia 2020-21 con l’associazione Assoittico che riunisce i commercianti di pesce civitanovesi.

A Civitanova c’è il più grande mercato ittico della zona e ci sono 90 associati con 37 motopescherecci. Dalla collaborazione tra Assoittico e Agorà, associazione di Macerata, prende il via questo programma imperniato sulla legge emanata l’anno scorso che autorizza le associazioni a programmare. Ci sono stati incontri già a Civitanova al mercato ittico con il Comune civitanovese, Wwf, Legambiente, Adiconsum, la Grande e la Piccola pesca, le parrocchie. Quindi è arrivato il via definitivo del Senato l’11 maggio, un mese fa, e così parte la legge Salvamare e finalmente i pescatori possono portare a terra la plastica recuperata con le reti.

L’impegno si allarga, da Civitanova al secondo Comune della provincia di Fermo, Porto Sant’Elpidio, coinvolte le scuole come il Liceo scientifico di Civitanova, che ha una sezione dedicata all’ambiente marino, e la Politecnica delle Marche. Si concretizzano gli obiettivi di Legambiente e delle coop di pescatori contro l’inquinamento. Secondo Fedagripesca in 10 anni si sottrarrebbe al mare qualcosa come 30mila tonnellate di rifiuti.

 

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Corriere Adriatico