P.S.Elpidio, indagini sulla morte di Mithun Il Gip rigetta il ricorso dei familiari

Mithun Rossetti
PORTO SANT’ELPIDIO Il Gip Marcello Caporale ha sciolto la riserva relativa al ricorso dei familiari dello studente Mithun Rossetti, respingendo il reclamo avverso la...

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PORTO SANT’ELPIDIO Il Gip Marcello Caporale ha sciolto la riserva relativa al ricorso dei familiari dello studente Mithun Rossetti, respingendo il reclamo avverso la decisione della Procura di non consentire il rilascio di quanto acquisito dall’esame del cellulare e del computer che Mithun usava».

Lo dicono i legali della famiglia dello studente trovato morto in un casolare di Porto Elpidio, Federico Valori e Rossano Romagnoli. «Avevamo deciso di insistere nella richiesta di poter contribuire allo svolgimento delle indagini attraverso l’esame diretto da parte del dott. Calonzi (nostro consulente) di tutti quei dati emersi a seguito dell’uso dei sistemi oggetto dell’ordine impartito dal Gip in sede di rigetto dell’istanza di archiviazione del caso. Non intendiamo valutare la decisione del giudice - dicono i due legali - alla quale ci rimettiamo, conoscendo lo scrupolo e la sagacia giuridica dello stesso. Ciò nonostante, riteniamo ancora più pressante l’esigenza di svolgere gli accertamenti e di consentire l’applicazione delle nostre conoscenze per giungere a quello che riteniamo un obiettivo comune: il chiarimento, per quanto possibile, di tutti gli aspetti oscuri che costellano la vicenda di Mithun Rossetti e che revocano in serio dubbio la tesi del suicidio. Naturalmente visto il riserbo tenuto dalla Procura, non abbiamo notizia di un altro importante accertamento da noi richiesto e ordinato dal giudice: l’esame del DNA sui campioni prelevati e ancora conservati presso l’Istituto di medicina legale di Macerata». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico