Mareggiate, a Porto Sant'Elpidio ultimo inverno senza scogliere: «Fate attenzione anche alla pineta»

Mareggiate, a Porto Sant'Elpidio ultimo inverno senza scogliere: «Fate attenzione anche alla pineta»
PORTO SANT’ELPIDIO - Torna l’acqua salata negli chalet, sia a nord che a sud, detriti sulla pista ciclabile. E torna l’allarme mareggiate nelle ultime 48 ore che...

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PORTO SANT’ELPIDIO - Torna l’acqua salata negli chalet, sia a nord che a sud, detriti sulla pista ciclabile. E torna l’allarme mareggiate nelle ultime 48 ore che fanno registrare anche qualche pianta caduta in zona pineta, tanto sporco e lievi danni agli stabilimenti. Con le scogliere emerse in via di costruzione ci sono buone speranze di risolvere la problematica per i prossimi anni ma quest’inverno si resta col fiato sospeso. Il sindaco Nazareno Franchellucci, in sopralluogo di prima mattina, riporta le criticità in tempo reale. Dice che è stata una mareggiata più grande di sempre in quanto a innalzamento del mare, ancora peggio di quella del novembre 2019 che aveva prodotto una marea di danni. 


Le aree


Nei tratti più in erosione diversi chalet hanno le scogliere radenti, ormai, e si sono salvati. In qualche caso, all’estremo sud, l’operazione scogliere emerse sembra cominciare a funzionare. Per quanto riguarda le piante che continuano a cadere «non si può parlare più di collassi improvvisi – dice Gian Vittorio Battilà del Laboratorio Civico –: è necessaria una coerente pianificazione degli interventi relativi al verde. Soprattutto per i luoghi di rilievo come la pineta e le ville». Sul verde il Laboratorio Civico ha sempre contestato il modus operandi dell’amministrazione comunale e, tra le linee programmatiche che sta predisponendo in vista delle prossime amministrative, ha considerato un corposo piano d’intervento e una pianificazione sostanziosa a base del nuovo appalto sul verde. Tornando agli chalet le criticità maggiori, nella zona sud, hanno riguardato tutta l’area di fronte a via Curtatone nel tratto di spiaggia libera, il tratto fin dove arriva la prima tranche di lavori ma la seconda tranche dovrebbe partire subito, i soldi ci sono. I lavori finora sono andati spediti, anche per il tempo che ha retto fino a pochi giorni fa.


Il bilancio


Per il resto nella fascia sud gestori e concessionari di stabilimenti sono abituati, anche rassegnati, a fare i conti con le mareggiate. Sono in linea di massima tutte le strutture che vanno dall’ex Orfeo Serafini alle Mimose. In questi casi ovunque i balneari si sono trovati a ripulire i locali dal fango ma non risultano danni alle strutture.

 

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Corriere Adriatico