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PORTO SANT’ELPIDIO - Sviluppo sostenibile del lungomare Europa: adottata la variante parziale al Piano regolatore. Si procede nella speranza di avviare presto i lavori in un’area fronte mare, 16 ettari di terreno in viale Europa. Con il Masterplan nel 2015 il Comune aveva dato il via libera alla trasformazione dell’area: una parte di 79.630 mq e un’altra di 201.820.
La strategia
Un gruppo imprenditoriale di Milano ha deciso di investire in quella zona strategica, tra due campeggi che quest’anno hanno fatto il botto di turisti. Ma i campeggi sono in pratica città nelle città, in questo caso, invece, alle strutture ricettive si legano ampie aree aperte a tutti.
L’appeal cresce visto che ci sono privati interessati a investire nella zona che collega a Civitanova, Comune che non riesce più a contenere gli umbri in vacanza ad agosto. Viale Europa sarebbe pronto, a questo punto, per ampliare l’offerta. «Finalmente, dopo tanti anni, diamo attuazione allo sviluppo della zona nord: un segnale concreto legato alla pianificazione e all’idea di destinazione che s’intende dare all’area, sia da un punto di vista turistico-ricettivo, sia di fruibilità per i residenti del quartiere» dice il sindaco Nazareno Franchellucci.
«Ricordo che la modifica alle norme di attuazione del piano regolatore generale, che abbiamo voluto in questa amministrazione, prevede di costituire, all’interno delle zone di sviluppo a nord, una fascia 100 metri profonda a partire dalla battigia, per un parco litoraneo capace di valorizzare le risorse ambientali – spiega il vicesindaco Daniele Stacchietti – questo ci permette di ricostituire l’ambiente marino salvaguardando lo sviluppo sostenibile dell’area».
I particolari
Con questo percorso urbanistico «cogliamo un altro obiettivo – continua Stacchietti – quello di garantire gli accessi pedonali e carrabili, tema molto sentito dai residenti di Fonte di Mare che vorrebbero frequentare quei luoghi». I privati aspettano solo di partire con i lavori. L’iter burocratico si è allungato perché la Provincia aveva bocciato la variante approvata in consiglio, ritenendo il procedimento illegittimo. Ma il vicesindaco aveva subito evidenziato che l’amministrazione sarebbe andata avanti per sviluppare quell’area grazie al progetto di urbanizzazione della proprietà dell’area.
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Corriere Adriatico