Il Gigli è al rush finale, l’ultimo step prima delle feste: arrivato l’ok dal Credito sportivo, i documenti a Roma per la firma dell’atto

Il Gigli è al rush finale, l’ultimo step prima delle feste: arrivato l’ok dal Credito sportivo, i documenti a Roma per la firma dell’atto
PORTO SANT’ELPIDIO -  A breve si aprono le porte del Gigli. L’Istituto di credito sportivo finanzia, i documenti che il Comune aspettava da Roma (sede della...

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PORTO SANT’ELPIDIO -  A breve si aprono le porte del Gigli. L’Istituto di credito sportivo finanzia, i documenti che il Comune aspettava da Roma (sede della banca) sono arrivati, tutto è stato rimandato alla Capitale per la stipula e l’atto è stato fissato per prima di Natale. L’appuntamento davanti al notaio è arrivato, contestualmente alla firma il Comune verserà 2,4 milioni circa più Iva.

 

Doppio passaggio-doppia registrazione dell’atto ed è fatta. Si comincia a fissare la data per inaugurare il polo culturale in piazza Garibaldi. Il 24 novembre il sindaco Nazareno Franchellucci era stato di persona nella Città Eterna per vedere come procedeva la pratica e adesso dice «anche in questo periodo, a Natale, le luminarie, gli arredi, fanno capire che l’idea di riqualificare il centro città è stata un’idea giusta, era un dovere. Al contempo, si rende sempre più evidente la necessità di rendere fruibili gli spazi dell’ex cineteatro Gigli, come luogo pubblico e come spazio privato. Privato che individueremo, mediante bando, non appena la proprietà sarà nostra interamente. Sono sicuro che anche l’attività commerciale aumenterà l’appeal del nostro centro città». Da tre mesi si prendono le misure per gli arredi, da metà settembre. Il mutuo chiesto alla banca romana farebbe risparmiare al Comune 600mila euro, a detta degli uffici comunali».


L’ultima volta che si era discusso di Gigli al Consiglio era stato prima delle vacanze estive. L’amministrazione per comprare tutto l’immobile, di proprietà della società Azzurro del Gruppo Moreschini (che fa capo ai fratelli Aldo e Gianfranco, imprenditori edili) ha chiesto un finanziamento di 3,5 milioni comprendendo, nel totale, la caparra di 390mila euro già versata. Approvata in estate la variante al bilancio di previsione, prevedendo la partecipazione del Comune al bando dell’Istituto di credito, l’ultima operazione da fare prima dell’atto notarile era questa. L’ex cineteatro trasformato in polo culturale con il primo piano adibito a biblioteca e il piano terra per gli eventi e per lo shopping o la ristorazione, a breve sarà tutto di proprietà del Comune. L’obiettivo del sindaco già da un anno a questa parte era tagliare il nastro tra dicembre 2021 e febbraio 2022 e con i tempi, a questo punto, dovremmo esserci. A luglio era stato approvato lo schema di contratto per l’acquisto e dopo 5 anni si chiude la parabola. Una storia tribolata.

Nel dicembre 2016 il Comune procedeva con la permuta tra i lotti di via Mameli da vendere ad Azzurro e una parte del Gigli da comprare dai Moreschini. Nel novembre 2017 il passaggio in consiglio cambiò la partita e nell’aprile 2018 fu approvato lo schema definitivo, quindi fu versata la caparra. A questo punto, poiché l’atto di compravendita era condizionato al parere di congruità del Demanio si è venuta a creare una situazione difficile. Perché la valutazione dell’Agenzia non era piaciuta alla proprietà, che l’ha contestata.


La conseguenza è stata che l’immobile restaurato è rimasto chiuso, invenduto, inutilizzato per tutto questo tempo. Finché nell’ottobre 2020 il sindaco ha fatto sapere dell’interesse a comprare tutto l’immobile. A questo punto era venuto meno anche il dovere, da parte del Comune, di confrontarsi con il Demanio sul valore. Azzurro ha fatto quindi la sua proposta: avrebbe venduto a 2,9 milioni circa, la trattativa ha portato alla cifra stabilita di circa 2,8 milioni.

 

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Corriere Adriatico