In cassa trova soltanto le carte fedeltà, il ladro si accanisce sul banco dei salumi

In cassa trova soltanto le carte fedeltà, il ladro si accanisce sul banco dei salumi
PORTO SANT’ELPIDIO - Torna l’allarme ladri di alimentari a Porto Sant’Elpidio. Dopo il periodo delle chiusure causa Covid, che aveva visto chalet, bar,...

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PORTO SANT’ELPIDIO - Torna l’allarme ladri di alimentari a Porto Sant’Elpidio. Dopo il periodo delle chiusure causa Covid, che aveva visto chalet, bar, ristoranti e rosticcerie depredati con furti di prosciutti, bottiglie di vino, birre e polli arrosto, nella notte tra domenica e lunedì un quarantenne portoelpidiense, pregiudicato, è stato sorpreso con le mani nel sacco. 

 

Il metodo

Alle ore 4.15 con un piede di porco e una spranga si era aperto un varco per entrare e rubare al supermercato. Aveva spaccato il vetro ed era scattato l’allarme. Sono arrivati subito i carabinieri del nucleo radiomobile e hanno acciuffato il ladro. Non avendo potuto prendere soldi in cassa, perché non ce n’erano, si era appropriato di carte fedeltà. I militari dell’Arma, durante la perquisizione, gli hanno trovato addosso un mucchietto di tessere magnetiche o - per dirla all’inglese - fidelity card. Sono quelle tessere magnetiche con alcune somme da spendere per la cosiddetta spesa assistita. Si tratta di una forma di sostegno per le famiglie in difficoltà. Il quarantenne, non trovando niente di utile da rubare nell’immediato, deve aver perso la pazienza perché al banco dei freschi ha danneggiato gli oggetti esposti e tre bilance per pesare salumi e carni. Arrestato in flagranza di reato, il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Fermo, su richiesta del procuratore, ha convalidato il fermo. La pena che gli è stata inflitta prevede che si presenti alla polizia giudiziaria (quindi alla locale stazione dei carabinieri) tre giorni a settimana. Vitaliano Romitelli, assessore alla sicurezza dice «dispiace quando succede una cosa del genere ma bisogna vedere lo stato di necessità, possono succedere queste situazioni, purtroppo, al giorno d’oggi. Per chi è in difficoltà, tanto da arrivare a rubare il cibo, esistono comunque tante associazioni umanitarie dislocate sul territorio, bisogna rivolgersi ai servizi sociali però, e con l’aiuto dei queste realtà assistenziali si può avere accesso alle cose più basilari: un pacco di pasta, un panino, frutta e verdura. Meglio chiedere all’esercente, che difficilmente rifiuta di regalare un pacco di pasta, anziché rubare». L’assessore parla in questo modo perché, ovunque in Italia, il trend di furti di cibo è in aumento. Latte, pane, carne, uova e pasta adesiva per dentiere sono i prodotti che vanno a ruba negli scaffali dei negozi. Hanno sfilato il primato all’abbigliamento. Ladri non sempre si nasce, lo si può diventare per fame. In questo caso va dato atto ai carabinieri di aver agito con tempestività. «Sono sempre presenti» afferma Romitelli e dell’estate dice «è stata più lineare rispetto a qualche anno fa». 

Le azioni

L’assessore ricorda le ultime azioni messe in campo dall’amministrazione: «Abbiamo monitorato il territorio da mattina a sera - dice Romitelli -, c’è collaborazione tra municipale, finanza, carabinieri, questura, non abbiamo più dovuto far applicare il daspo di recente perché anche la prostituzione su strada si è notevolmente ridotta». 

 

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Corriere Adriatico