Tavolo tecnico sul futuro della Fim a Porto Sant'Elpidio. All’esame i nuovi campionamenti

L'ex Fim di Porto Sant'Elpidio
PORTO SANT'ELPIDIO - Convocato il tavolo tecnico sulla Fim il 10 novembre. Fissato l’incontro tra Comune, proprietà dell’ex fabbrica di concimi, Istituto di...

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PORTO SANT'ELPIDIO - Convocato il tavolo tecnico sulla Fim il 10 novembre. Fissato l’incontro tra Comune, proprietà dell’ex fabbrica di concimi, Istituto di epidemiologia ambientale dell’Arpam, Soprintendenza per i beni architettonici del Ministero della cultura, Dipartimento di prevenzione dell’Ast Fermo e Segretariato per le Marche. 

 

L’incontro è stato convocato dal Comune all’indomani della presentazione, da parte della proprietà Fim, del piano di indagini integrative richiesto nella Conferenza dei servizi dello scorso gennaio e nel precedente tavolo tecnico di maggio. I nuovi campionamenti dovranno accertare se la contaminazione delle murature sia estesa all’intero fabbricato della Cattedrale. Saranno necessari altri test di sabbiatura per verificare la possibilità di bonificare senza pregiudicare la stabilità dell’immobile.

I primi carotaggi sui muri effettuati nel 2006 riscontrarono un’elevata quantità di metalli, in particolare piombo e arsenico. Più recentemente è emersa una richiesta di nuove verifiche perché bisogna capire quanto è inquinato lo stabile nel concreto. I nuovi carotaggi sono stati eseguiti a marzo del 2022. All’ultimo tavolo tecnico di maggio hanno partecipato il Comune, l’Ast Fermo, la proprietà, non erano presenti né la Soprintendenza regionale né il Segretariato per le Marche del Ministero della cultura né l’Arpam, è stato trasmesso loro il verbale della riunione e non hanno presentato osservazioni. La proposta di piano di lavoro elaborata dalla proprietà verrà discussa nel corso del prossimo incontro e, oltre ai campionamenti per verificare l’inquinamento delle murature, si contempla l’esecuzione di nuove prove di sabbiatura. 


Le attività di indagine dovranno essere effettuate in contraddittorio e previa definizione di un cronoprogramma. Seguirà la convocazione della Conferenza dei servizi. «Risolvere la questione Fim è un obiettivo cruciale - dice il sindaco Massimiliano Ciarpella - lo stallo dei lavori pregiudica lo sviluppo della città. Appena abbiamo ricevuto dalla Fim il piano di indagini integrative, abbiamo subito trasmesso la documentazione agli enti interessati e convocato l’incontro. Mi auguro che il tavolo di novembre e la conferenza dei servizi che seguirà siano decisivi per disporre di tutti gli elementi necessari a capire a che livello è l’inquinamento e il rischio per la salute, quindi valutare le modalità d’intervento per concludere la bonifica. In settimana ho avuto modo, a margine della sua visita a Villa Buonaccorsi a Potenza Picena, di parlare con il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano – continua Ciarpella – gli ho esposto la questione Fim e ho raccolto la sua disponibilità a fissare un incontro a Roma non appena acquisite le informazioni tecniche sul caso».  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico