Farmacie comunali a Porto Sant'Elpidio, licenziata una dipendente: spunta una testimonianza su un litigio

Farmacie comunali a Porto Sant'Elpidio, licenziata una dipendente: spunta una testimonianza su un litigio
PORTO SANT’ELPIDIO - Lite tra donne in una farmacia comunale, licenziata una delle due litiganti, una farmacista che avrebbe tenuto un comportamento in pubblico giudicato...

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PORTO SANT’ELPIDIO - Lite tra donne in una farmacia comunale, licenziata una delle due litiganti, una farmacista che avrebbe tenuto un comportamento in pubblico giudicato inaccettabile. Questo sarebbe all’origine della decisione del Cda delle Farmacie comunali. A quanto pare la professionista sta ricevendo messaggi di sostegno in questi giorni da parte di amici e conoscenti. La gente mormora e in breve la notizia ha fatto il giro della città.

 


Il periodo


I fatti sarebbero accaduti una decina di giorni fa. Nel retro della farmacia comunale ci sarebbe stata la furiosa lite e un cliente che era in attesa avrebbe sentito tutto, e avrebbe testimoniato. Così è scattato il licenziamento. La comunicazione è arrivata alla diretta interessata via posta elettronica. La dipendente si è giustificata ma le giustificazioni non sono state accolte perché quanto è accaduto è ritenuto di una gravità tale che la giustificazione non regge. Quindi è scattato il licenziamento per giusta causa.

Provvedimento che il datore di lavoro può disporre quando il lavoratore ha comportamenti disciplinarmente rilevanti, gravi al punto da non consentire, anche in via provvisoria, di proseguire il rapporto di lavoro. La nozione di giusta causa prevede che le parti (datore di lavoro e lavoratore) possano recedere dal contratto senza preavviso. Al riguardo la giurisprudenza di legittimità ha specificato che la giusta causa si sostanzia in un inadempimento talmente grave che qualsiasi altra sanzione, diversa dal licenziamento, risulti insufficiente a tutelare l’interesse del datore di lavoro.


La norma


La giusta causa non è rappresentata esclusivamente da inadempienze contrattuali da parte del lavoratore, può essere determinata da comportamenti estranei alla sfera del contratto e diversi dall’inadempimento ma idonei a riflettersi nell’ambiente di lavoro.

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Corriere Adriatico