PORTO SANT'ELPIDIO - Questa sera si scalderà il dibattito in Consiglio quando si dovrà approvare il nuovo accordo pubblico-privato sul Gigli. L’argomento...
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A 10 mesi dall’approvazione della precedente convenzione in consiglio l’amministrazione regolamenta l’inizio lavori e prevede l’acquisto di uno spazio di cineteatro a uso pubblico dopo il restauro. Stacchietti è favorevole al nuovo accordo perché i contenuti e le cifre «sono quelle che mi vedevano favorevole al precedente passaggio in consiglio – dice - anzi, i numeri dicono che oggi si è riusciti a risparmiare qualcosa visto che, a 10 mesi di distanza, nel progetto esecutivo si è riusciti a fare delle economie senza perdere nella qualità della ristrutturazione. Il sistema del preliminare di contratto non mi spaventa affatto perché è prassi commerciale consolidata, cristallizzare in un preliminare di contratto la realizzazione del bene definitivo e relativi importi da versare, tanto a titolo di caparra confirmatoria, quanto a titolo di pagamento alla sottoscrizione del rogito notarile».
In commissione l’opposizione si è interrogata sul valore della caparra e sull’opportunità della sua previsione. Ma Stacchietti evidenzia la caparra svolge duplice funzione, tutela la serietà degli impegni previsti nel preliminare. Se il privato risultasse inadempiente, sarà diritto del comune escutere il doppio della cifra versata. Qualora inadempiente fosse il Comune, il privato avrà diritto a trattenere la somma. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico