Il Coronavirus uccide anche Antonio Rotili: la sua ultima battaglia con il Comune per le attrezzature da pesca

Il Coronavirus uccide anche Antonio Rotili: la sua ultima battaglia con il Comune per le attrezzature da pesca
PORTO SANT’ELPIDIO  - È morto per Covid Antonio Rotili nato il 1°novembre 1940 che ha lottato finché ha potuto. L’ultima battaglia condotta...

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PORTO SANT’ELPIDIO  - È morto per Covid Antonio Rotili nato il 1°novembre 1940 che ha lottato finché ha potuto. L’ultima battaglia condotta contro le diffide del Comune che gli intimava di sgomberare il demanio e portare via barche e attrezzatura da pesca in strada Gabbie.

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Tony voleva restare ed era stato pochi giorni fa a parlare con il sindaco insieme al figlio Mirko, che gli è rimasto vicino fino alla fine. Con Nazareno Franchellucci l’anziano si era lasciato con un arrivederci, aveva ricevuto rassicurazioni, si profilava una soluzione ai suoi problemi. La roulotte mai gli sarebbe stata tolta. Tony è morto ieri alle 7.30 all’ospedale Murri di Fermo, dove era ricoverato da lunedì. I polmoni erano già compromessi, il Covid ha dato il colpo di grazia. La sera prima, Mirko aveva telefonato al padre. «Fino alla fine ho sperato che se la sarebbe cavata, ero riuscito a parlarci la sera prima all’ora di cena, mi ha chiesto come stava il cane e gli ho fatto fare una bella risata. Il cane da quattro giorni non mangia, si lascia morire, l’ho dovuto affidare al canile. Vorrei che il Comune ora lo lasci riposare in pace. Io non posso nemmeno dargli l’ultimo saluto, essendo in quarantena. Vorrei portare avanti la sua attività, quella spiaggia era tutto quello che aveva». I funerali si svolgeranno alle 15 nella chiesa della Santissima Annunziata in centro. 

 

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Corriere Adriatico