Anghiò, il festival del pesce azzurro conquista anche il Natale: «Evento di successo, replichiamo»

Anghiò, il festival del pesce azzurro conquista anche il Natale: «Evento di successo, replichiamo»
PORTO SANT’ELPIDIO - Tutti pazzi per Anghiò, la settima edizione del festival del pesce azzurro si è conclusa bene, bilancio positivo con partecipazioni da...

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PORTO SANT’ELPIDIO - Tutti pazzi per Anghiò, la settima edizione del festival del pesce azzurro si è conclusa bene, bilancio positivo con partecipazioni da fuori regione. E già si pensa a dicembre, anzi, a ottobre perché prima c’è la festa di San Crispino e poi il Natale, e in questa circostanza dovremmo rivedere il sambenedettese Stefano Greco che ormai ha unito il festival alla riviera elpidiense.

 

«Soddisfatti sia gli organizzatori che l’amministrazione per come è andata – dice l’assessore ai Grandi eventi Patrizia Canzonetta –: è andata talmente bene che stiamo ragionando su qualcosa da riproporre anche per il periodo natalizio, sono stati da noi per l’occasione tanti anconetani e tanti maceratesi, significa che l’iniziativa attrae persone che vengono appositamente da noi per questa circostanza. La cucina degli chef piace, il format prevede specialità sempre nuove e questo stuzzica la fantasia, oltre che il palato. È un format vincente». Tra le specialità pare siano andate a bomba le olive al brodetto alla sambenedettese, un’invenzione del laboratorio di cucina di Anghiò. 


Il cartellone
«Chiudiamo il cartellone dell’estate con la serata in piazza Garibaldi e la cover di Lucio Dalla, appuntamento il 15 alle 22 – dice Canzonetta –: stiamo lavorando per la festa di San Crispino e tutte le attività collaterali che ci saranno in quelle settimane di ottobre. Speriamo nel supporto del Governo ma non ci fasciamo la testa. Come abbiamo aiutato le associazioni sportive con 30mila euro per supportare le spese maggiorate dell’energia e l’impennata dei prezzi, intendiamo aiutare le attività commerciali. Se stoppiamo pure gli eventi è la fine. Andiamo avanti, sempre con un occhio al bilancio, è evidente. Non siamo incoscienti, siamo previdenti».

 

Le attività elpidiensi che hanno partecipato al festival settembrino sono state Polpette & Pampero, Agorà, I Santi, Blu di Mare e Iabù. A questi si sono aggiunte le prelibatezze degli chef: Francesco Ronciglione del Lazio, Paolo Orazzini della Toscana, Daniel Gianni della Sardegna, Alberto D’Agostino dell’Abruzzo. L’obiettivo degli organizzatori era l’incontro tra cucine dalle diverse regioni d’Italia, un’integrazione delle tipicità a tavola. Non una concorrenza ai ristoranti locali, dunque, ma una rete della migliore ristorazione. Un settore tra i più esposti ai rincari, fortemente penalizzato, prima dalla pandemia e poi dal costo dell’energia. Anche per questo Anghiò si è svolto e da quando esiste non ha perso un colpo, 13 edizioni in 13 anni, di cui gli ultimi sette a Porto Sant’Elpidio. Comune che, tra le varie iniziative proposte sia d’estate che d’inverno, ha saputo caratterizzarsi proprio per l’amore per la cucina, nella direzione del turismo esperienziale e in particolare enogastronomico.

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Corriere Adriatico