Porto Sant'Elpidio, ex teatro Gigli C'è l'ok dall'Agenzia delle Entrate

Porto Sant'Elpidio, ex teatro Gigli C'è l'ok dall'Agenzia delle Entrate
PORTO SANT'ELPIDIO - E’ arrivata la risposta dell’Agenzia delle Entrate. A 15 giorni dalla richiesta del comune c’è il parere di congruità...

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PORTO SANT'ELPIDIO - E’ arrivata la risposta dell’Agenzia delle Entrate. A 15 giorni dalla richiesta del comune c’è il parere di congruità sulla valutazione della parte di cineteatro che il comune si appresta a comprare dalla società Azzurro Srl proprietaria dell’immobile. «Vista la lieve differenza tra il valore periziato dall’amministrazione comunale e la somma determinata da questo Ufficio, rientrante all’interno di un’alea estimale del 10%, si ritiene equo poter congruire la stima presentata dalla parte in 2.281.288,59 euro» scrive l’Agenzia.


La corte esterna non risulta doppiamente conteggiata come diceva l’opposizione. I numeri sono nero su bianco. Il parere delle Entrate è il penultimo blocco da superare. L’Agenzia del Demanio terrà conto del documento e la prossima tappa sarà la firma dal notaio tra comune e privato per l’accordo tra le parti che darà l’avvio alla ristrutturazione del Gigli. C’è una differenza tra la stima del comune e quella delle Entrate che non incide nella valutazione di quest’ultima. Di questo passo l’amministrazione rispetta il cronoprogramma e il cantiere sul Gigli potrebbe partire a settembre, come promesso, quando riprenderanno anche i lavori in piazza Garibaldi.

Domani si ricomincia a lavorare dal fosso dell’Albero e in via Principe Umberto dal 30 giugno. Ieri in conferenza stampa il sindaco Nazareno Franchellucci ha consegnato ai giornalisti copia del documento ricevuto dall’Agenzia delle Entrate. Con lui c’erano il presidente del consiglio Vitaliano Romitelli e i consiglieri Aldo Acconcia, Sergio Ciarrocca, Daniele Stacchietti e Massimo Rocchi. Il primo cittadino ha ricordato che a gennaio il comune aveva inviato la richiesta di parere di congruità all’Agenzia del Demanio, la quale ai primi maggio aveva voluto dal comune l’aggiornamento del valore del Gigli sulla base del fatto che nel 2015 ancora non c’era il progetto di ristrutturazione e la cifra era ipotetica.


Ricordiamo che il valore dell’immobile era stimato in 430.000 euro. Per rispondere alla richiesta del Demanio il comune si è rivolto alle Entrate, come aveva fatto nel 2015. Il valore di mercato dell’immobile allo stato attuale è 515.000 euro per 949 mq anziché 430.000 euro per 785 mq. «Considerato il poco tempo trascorso dall’iniziale perizia di questo Ufficio non è stato necessario un altro sopralluogo per esprimere il parere di congruità» scrive l’Agenzia delle Entrate. Un parere costato 630 euro al comune che garantisce la trasparenza della pratica.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico