Porto Sant'Elpidio, "copriamo quei buchi" ​Piantati altri alberi per sistemare la pineta

Porto Sant'Elpidio, "copriamo quei buchi" ​Piantati altri alberi per sistemare la pineta
PORTO SANT'ELPIDIO - Ieri mattina sono arrivate le nuove piante in pineta. E sono ripartiti i lavori. Tutti contenti per la qualità degli alberi che, a detta degli esperti,...

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PORTO SANT'ELPIDIO - Ieri mattina sono arrivate le nuove piante in pineta. E sono ripartiti i lavori. Tutti contenti per la qualità degli alberi che, a detta degli esperti, devono avere cinque anni di vita. "Sono contento perché abbiamo ricevuto piante veramente belle - spiega il consigliere del gruppo autonomo Antonesio Diomedi - ci hanno portato anche le querce e io sono sempre stato favorevole a quel tipo di pianta. Sono tre querce. Si tratta di piante che hanno bisogno del loro spazio. Ho suggerito di metterne una a inizio pineta, dove c'è il vuoto.


"E' stata utile - rimarca - la collaborazione tra maggioranza e opposizione, nel segno del senso civico. Sottolineo l'impegno dell'assessore e vicesindaco Annalinda Pasquali e un ringraziamento particolare va al consigliere Sergio Ciarrocca. Siamo a tre quarti dell'opera - conclude Diomedi -. Per l'estate cercheremo di ultimare i percorsi pedonali e ciclabili e l'arredamento".

Si chiude al meglio la querelle nata tra il Comune e il progettista Marco Cardinali dopo che erano stati contestati, da parte dell'amministrazione, gli ultimi lavori di sostituzione delle piante morte: 25 pini, 4 farnie, 10 tamerici che non avevano attecchito dopo la riqualificazione.

Le 10 tamerici erano state sostituite con piante identiche alle precedenti ma al posto dei pini domestici e delle farnie erano arrivati lecci e pini d'Aleppo più piccoli di quelli morti. Il Comune ha ribadito di volere piante identiche alle precedenti, con fusto di 16/20 centimetri.

L'architetto Lauretta Cardoni, responsabile del procedimento amministrativo, faceva notare a mezzo lettera che il lavoro di sostituzione doveva essere completato a breve. L'agronomo forestale Cardinali ha provveduto a sistemare la situazione e la ditta incaricata dei lavori si è resa disponibile in tutto e per tutto. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico