Porto Sant'Elpidio, badanti fantasma La Guardia di Finanza fa i controlli

La Guardia di Finanza ieri in Comune
PORTO SANT'ELPIDIO - ​Finte badanti e badanti fantasma. Il caso a Porto Sant'Elpidio. Ieri è scattato l'allarme in via Filippo Corridoni. ...

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PORTO SANT'ELPIDIO - ​Finte badanti e badanti fantasma. Il caso a Porto Sant'Elpidio. Ieri è scattato l'allarme in via Filippo Corridoni.




Ma, non solo, sono infatti diverse le vie di Porto Sant'Elpidio osservate con particolare attenzione dalla Guardia di Finanza di Fermo che, con la stampa, non lascia trapelare alcuna notizia al riguardo. Nonostante la massima delicatezza nel condurre le indagini, però, i movimenti delle Fiamme Gialle non sono passate inosservati tra i residenti. Proprio ieri mattina due finanzieri in borghese, vestiti come se fossero due professionisti, in giacca e cravatta e con in mano la valigetta 24 ore, sono entrati in Comune poco prima delle ore 10. I due militari sono stati fulminei, in velocità sono saliti al primo piano del municipio e subito hanno ottenuto tutte le informazioni che cercavano dall'ufficio Anagrafe. Anche perché negli uffici non c'era la fila in quel momento.



Spunta un numero. Nel Fermano ci sono più di cento badanti poste sotto indagine. E il grosso del numero è a Porto Sant'Elpidio. Numero di donne che lavorano in nero. Lo chiamano "pacchetto sicurezza" ma per molte famiglie le norme sulle badanti sono una catastrofe.



Le famiglie a rischio, a Porto Sant'Elpidio e nel resto d'Italia, sono quelle che hanno fatto ricorso alle badanti straniere, per accudire parenti anziani e disabili. Il vero problema è che, in molti casi, le donne che prestano questi servizi sono immigrate clandestinamente e quindi sono irregolari a tutti gli effetti. Il blitz fulmineo di ieri in Comune è stato utile a stringere il cerchio attorno a un caso in particolare, ma tante sono le donne sottoposte a controlli patrimoniali e individuali. Si stanno passando al vaglio le loro posizioni fiscali e contributive, convocando i familiari degli assistiti per far venire alla luce eventuali condotte illecite di questa sorta di esercito fantasma sconosciuto all'Inps e al Fisco. Senza tutele e regolare contratto di lavoro.



Un numero di persone indefinito che cresce con la crisi. Una piaga sociale ed economica. L'inchiesta dovrebbe essere agli inizi e tende a dimostrare se possa esistere in provincia un "cartello" di badanti che controlla il mercato dell'assistenza, senza far troppo caso a permessi o a regolari contratti di lavoro. Difficile individuare la truffa. Importanti le ricadute sotto il profilo della normativa del lavoro, perché si parla di alcune migliaia di euro per ogni lavoratrice in nero, a seconda della durata del periodo in cui la donna è stata occupata. Cifra alla quale vanno aggiunti i contributi previdenziali. Il numero di straniere impiegate per i lavori domestici in Italia, negli ultimi anni, è cresciuto e ora supera un milione e trecentomila persone. Le badanti arrivano dall'Est Europa. E si scopre anche un altro lato della medaglia. Le badanti "a luci rosse". Donne un po' colf e un po' disposte ad altro genere di prestazioni. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico