Porto Sant'Elpidio, colletta per ricomprare le fedi rubate ai due anziani coniugi

Porto Sant'Elpidio, colletta per ricomprare le fedi rubate ai due anziani coniugi
PORTO SANT'ELPIDIO - E' stato come sposarsi per la seconda volta per Livia e Antonio Pagliarini, quando gli amici hanno consegnato loro la sorpresa: due anelli nuziali che...

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PORTO SANT'ELPIDIO - E' stato come sposarsi per la seconda volta per Livia e Antonio Pagliarini, quando gli amici hanno consegnato loro la sorpresa: due anelli nuziali che don Sebastiano Serafini ha benedetto seduta stante, davanti agli occhi degli anziani derubati mercoledì in via Palermo. Erano le quattro del pomeriggio quando una donna italiana e graziosa era entrata a casa loro con l'imbroglio. Aveva ingannato la coppia e carpito la fiducia dei due, poi era scomparsa con 300 euro in contanti e 2mila euro d'oro. Tra i preziosi rubati, le fedi nuziali di moglie e marito. Anelli che la ladra "di bell'aspetto e dai modi gentili" diranno i derubati, era riuscita a sfilare dalle loro dita.


Antonio aveva fatto entrare quell'estranea che diceva di essere amica del figlio, impiegata in comune, incaricata dall'Inps. Moglie e marito erano soli in casa quel pomeriggio. La truffatrice se ne era accertata e doveva aver calcolato che l'anziano non sarebbe stato un ostacolo, essendo costretto su una sedia a rotelle. La fede faceva parte della vita di Antonio e Livia dal 20 settembre 1958, giorno del matrimonio. Il giorno dopo il furto, le vittime affermavano: "i nostri tre figli hanno promesso di ricomprarci le vere il 20 settembre". Figurarsi dunque la sorpresa per essersi ritrovati gli anelli nuziali sotto il naso ieri a mezzogiorno, con i parenti e gli amici tutt'intorno, riuniti a festeggiare, e don Sebastiano a benedire.


"Che sorpresa - ha esclamato Antonio - non riesco a parlare per la forte emozione". E giù lacrime. Intorno a lui e Livia c'erano gli amici del bar Rendez Vous che, appreso del furto, avevano fatto subito una colletta per ricomprare le fedi agli anziani. L'idea era partita da Stefano Marini e Riccardo Gennari, gli altri si erano aggregati. Una cordata di amici che ieri ha bussato in casa dei Pagliarini con il pacco regalo e gli aperitivi per festeggiare. "Antonio e Livia non hanno bisogno di soldi, questo sia chiaro - ci tiene a precisare Stefano Marini - con questo gesto vogliamo solo dimostrare la nostra vicinanza alla famiglia. Gli anziani non devono essere lasciati soli. Oggi (ieri, ndr) è giorno di festa". Le fedi sono state acquistate a prezzo di costo alla gioielleria Orsetto di via Marina con i soldi racimolati. "Stiamo insieme da mattina a sera e il problema di uno diventa il problema di tutti, come la felicità di uno diventa la felicità di tutti" dice Piero Fabi, un altro amico. Chissà cosa potrebbe pensare la donna che sfilò e sottrasse le fedi agli anziani, se dovesse scoprire com'è andata a finire in via Palermo, dove ieri con Livia e Antonio c'erano i familiari, il cane, gli amici. Venti persone riunite, commosse durante lo scambio degli anelli tra moglie e marito. Emozionate quanto i diretti interessati. Don Sebastiano a solennizzare il momento con la benedizione degli anelli e Livia, vulcanica donna dal cuore d'oro, a promettere a tutti i presenti di sdebitarsi presto con una cena a base di lumache di mare, una sua specialità.

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Corriere Adriatico