PORTO SANT'ELPIDIO - Tre macchine bruciano nella notte in via Romagna, una parallela di via Alfieri, dove era stata bruciata solo pochi giorni fa l’auto del professore. ...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Intervengono i Vigili del Fuoco di Fermo e Civitanova, due squadre e due mezzi e i carabinieri di Petritoli. Le indagini propendono per l’ipotesi dolosa anche se non sono stati trovati elementi infiammabili in prossimità delle vetture in fiamme. L’intervento alle 3.50 di stanotte. I pompieri sono stati al lavoro fino alle 5.30.
Non ci hanno messo più di mezz’ora a sedare le fiamme, il più è stato fatto per tentare di ricostruire l’accaduto a caldo. Due delle macchine carbonizzate erano parcheggiate una di fronte l’altra e appartenevano a un uomo e una donna che vivono al numero civico 10 di via Romagna.
Si tratta di un uomo B.P. proprietario della Renault Chenic, la prima vettura a prendere fuoco, rimasta integralmente bruciata all’interno, subito dopo è andata in fiamme la Ford Fiesta parcheggiata di fronte della donna che vive con il proprietario della Renault. M.S. le iniziali della proprietaria della Ford Fiesta della quale è rimasta danneggiata solo la parte posteriore. All’inizio di via Romagna dunque a 150 metri di distanza, bruciava anche una Panda, distrutti motore e cruscotto ma il resto dell’abitacolo si è salvato. Proprietaria della Panda una donna D.L. le iniziali. “Non abbiamo trovato materiali infiammabili ma è chiaro che la causa dell’incendio sia di natura dolosa” dice chi indaga sul caso, vigili e carabinieri.
Una fonte investigativa anzi fa sapere “in 33 anni di servizio non mi era mai capitata una cosa del genere: tre macchine date alle fiamme, non mi era mai capitato prima – e aggiunge la fonte - ultimamente veniamo spesso a Porto Sant’Elpidio, solo pochi giorni fa siamo stati in via Alfieri per l’auto del professore e l’altra notte siamo intervenuti per otto cassonetti dati alle fiamme in via Faleria”. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico