PORTO SANT'ELPIDIO - Non sarà più la protezione civile a gestire l'area, i concessionari di spiaggia sono intenzionati a formare una cooperativa. Incontro dei balneari...
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Finora lo spazio del comune era controllato dalla protezione civile, ma la scorsa estate il viavai di Rom aveva allontanato molti camperisti. Si comincia, dunque, a strutturare l'idea di rilanciare un'area che aiuterebbe le attività costiere se gestita attraverso una coop ad esempio. Il parcheggio sarebbe una risorsa per la categoria, in ginocchio in questo momento e senza certezze sul domani. A parte l'iter burocratico che seguirà se l'idea prendesse piede, gli chalet lanciano la loro proposta.
"Ne dobbiamo parlare in giunta - spiega Milena Sebastiani, responsabile dell'ufficio Confcommercio di Porto Sant'Elpidio e assessore al Turismo, presente all'incontro di ieri - i balneari hanno lanciato l'idea di gestire l'area. Una zona che attrae i camperisti perché vicina al mare. La volontà espressa dagli chalet è di occuparsi dell'area, a breve ci sarà l'incontro con l'amministrazione". Qualcuno si aspettava di vedere il presidente Confcommercio, Daniele Gatti, ieri. La sua assenza si era fatta notare anche nell'incontro dei balneari in comune, mercoledì scorso, quando l'amministrazione aveva spiegato agli chalet come avrebbe impegnato il milione di euro per la manutenzione delle scogliere esistenti. Su questo fronte il presidente Sib Ciccarelli ha sottolineato "sembra che l'amministrazione abbia imboccato una strada buona. Salvo intoppi, si partirà a settembre. Contiamo su 800mila euro scarsi, un milione Iva compresa".
Il dialogo in Regione resta aperto, dalla segreteria del Sib giovedì è partita una lettera diretta al governatore "Gianmario Spacca ci ha detto che la questione deve essere chiarita" la sintesi di Ciccarelli. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico