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PORTO SAN GIORGIO Violenza domestica contro le donne, il questore di Fermo Luigi Di Clemente ha emesso, nei giorni scorsi, due provvedimenti di ammonimento, entrambi per violenza domestica. Il primo dei due ha riguardato un italiano, quasi cinquantenne, il quale si è reso responsabile di una aggressione ai danni della compagna convivente avvenuta nel corso di un violento litigio domiciliare, scaturito per futili motivi.
I soccorsi
La donna, si è recata la sera stessa al Pronto Soccorso per ricevere le dovute cure, e ha raccontato, in lacrime, di essere stata aggredita dal compagno, il quale, durante la lite, le aveva sferrato diversi schiaffi in testa ed un pugno in faccia, tanto da provocarle lesioni al collo, al polso ed al labbro, per poi continuare a percuoterla spingendola sul letto e mettendole addirittura le mani al collo. Dopo le cure, la donna è stata giudicata guaribile in 15 giorni. Anche nel secondo caso di ammonimento si tratta di violenza tra coniugi, come ricostruito dal personale delle forze dell’ordine, contattato dalla vittima, una donna residente a Porto San Giorgio, la quale lo scorso 29 dicembre ha chiesto aiuto al 112 Nue implorando l’intervento di una pattuglia nella propria abitazione, a seguito di una lite violenta avvenuta alla presenza dei figli minori della coppia.
L’ammonito, si era reso anche qui responsabile di una aggressione ai danni della compagna, anche in questo caso scaturita per futili motivi.
La misura
L’uomo per i fatti attuali, e data l’intensificazione degli episodi di violenza, è stato destinatario da parte del Gip della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima e ai luoghi da quest’ultima abitualmente frequentati con l’ulteriore prescrizione di non avere con la compagna nessun tipo di comunicazione con qualsiasi mezzo diretto ed indiretto, mentre il questore ha emesso in via d’urgenza un provvedimento di ammonimento per violenza domestica. «Per tutte le persone ammonite - spiegano dalla Questura -, è prevista la convocazione in questura, dove personale di Polizia qualificato e specializzato in materia di violenze domestiche notifica ai destinatari i provvedimenti che rappresentano una sorta di avvertimento a cambiare atteggiamento nei confronti della vittima, pena la possibilità di irrogazione di misure di prevenzione ancora più incisive».
I percorsi
Nel contempo, e ancora in una ottica preventiva, «agli ammoniti vengono illustrati i percorsi da seguire presso le strutture specializzate della Provincia in materia di gestione dei soggetti maltrattanti, dove poter intraprendere un’attività di riconsiderazione dei propri comportamenti. La misura dell’ammonimento rappresenta, tra le misure di prevenzione adottabili dal Questore, la prima forma di intervento volta a scongiurare quelle gravi forme di violenza fisica e psicologica, che si verificano in ambiente familiare o in ambito di rapporti di coppia, con i propri coniugi o partner attuali o passati, prima che le stesse assurgano a fatti più gravi. Per questi motivi l’impegno di prevenzione della Questura è sempre ai massimi livelli».
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Corriere Adriatico