Messaggi, telefonate e appostamenti: tre stalker nei guai, uno in carcere

Messaggi, telefonate e appostamenti: tre stalker nei guai, uno in carcere
PORTO SAN GIORGIO - Lo stalker, già colpito dal divieto di avvicinamento, viene sopreso dai carabinieri vicino alla casa della vittima e finisce in carcere. L'ennesima...

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PORTO SAN GIORGIO - Lo stalker, già colpito dal divieto di avvicinamento, viene sopreso dai carabinieri vicino alla casa della vittima e finisce in carcere. L'ennesima storia di maltrattamenti alle donne arriva da Porto San Giorgio dove i carabinieri hanno arrestato una stalker di nuovo sorpreso davanti a casa delle vittima. Pochi giorni prima gli era stato notificato il divieto di avvicinamento a meno di 500 metri dai luoghi frequentati dalla donna da cui è ossessionato. Provvedimento figlio di una lunga serie di comportamenti vessatori come pedinarla, recapitarle regali, presentarsi alla sua abitazione e suonare il campanello anche nelle ore notturne. Il Gip ha convalidato l'arresto e disposta la custiodia in carcere.

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Gli altri casi

Due divieti di avvicinamento sono stati notificati ad altri due uomini accusati di stalking. Il primo, emesso dal tribunale di Urbino, ha riguardato un ragazzo di Porto San Giorgio. Il giovane, già noto alle forze di polizia per altri precedenti è ritenuto responsabile di reiterate condotte moleste nei confronti della ex compagna, attuate sia di persona sia attraverso messaggi telefonici e sui social, con l'impiego anche di falsi profili. Stessa misura notificata dai Carabinieri di Pedaso nei confronti di un giovane di Ascoli Piceno, noto per altri precedenti. L’uomo da circa due mesi inviava messaggi telefonici molesti e minatori alla sua ex convivente. 

Maltrattamenti in famiglia

A Porto Sant’ Elpidio i Carabinieri della locale Stazione hanno invece denunciato per maltrattamenti in famiglia un noto pregiudicato. Da diversi mesi l’uomo sottoponeva quotidianamente i familiari a reiterati comportamenti molesti ed aggressivi anche di natura fisica, mai denunciati, riconducibili anche a condotte provocate da un uso non terapeutico di sostanze stupefacenti. 

 

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Corriere Adriatico