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PORTO SAN GIORGIO - È stata denunciata per simulazione di reato la donna di 53 anni residente a Porto San Giorgio che nelle scorse settimane aveva simulato il furto del suo iPhone. Tutto è partito dalla denuncia che la donna, il 12 febbraio scorso, ha presentato alla stazione dei carabinieri di Porto San Giorgio.
Ai militari dell’Arma aveva riferito di aver subito, poco prima, una rapina, venendo derubata del proprio cellulare.
Su di lei, infatti, avevano avviato degli accertamenti per verificare la veridicità di quanto da lei stessa dichiarato. Dopo alcune settimane di indagini, e dopo aver acquisito e visionato i filmati delle telecamere di videosorveglianza, gli stessi carabinieri non hanno trovato traccia del rapinatore. Non solo, l’esame dei tabulati telefonici dell’utenza in questione ha infatti permesso di accertare che lo smartphone era ancora abbinato alla scheda in uso alla denunciante, che continuava ad utilizzarlo.
Messa di fronte all’evidenza del fatto, la donna ha ammesso di aver presentato una falsa denuncia per rapina, convinta che avrebbe potuto ottenere il rimborso assicurativo sugli acquisti fatti con le carte di credito, continuando ad utilizzare il telefono. Per lei, quindi, come detto, la denuncia alla Procura della Repubblica, per simulazione di reato.
Le attività della compagnia di Fermo hanno anche riguardato un 34enne sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. Ad intervenire nel controllo i carabinieri di Porto Sant’Elpidio, guidati dal Luogotenente Corrado Badini, che non hanno trovato l’uomo in casa. Le ricerche hanno permesso di trovarlo all’interno della sua auto, senza valido motivo, e anche per lui è scattata la denuncia, in questo caso per evasione. «Anche nei prossimi giorni gli uomini dell’Arma saranno impegnati in specifici controlli, specie nelle zone costiere, luoghi ove si prevede la massiccia affluenza di turisti» assicurano dai carabinieri.
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Corriere Adriatico