Furibonda rissa dell'ultimo weekend, concluse le indagini: scattano anche i fogli di via

Furibonda rissa dell'ultimo weekend, concluse le indagini: scattano anche i fogli di via
PORTO SAN GIORGIO  - Concluse le indagini sulla rissa dello scorso fine settimana che si è sviluppata in due aree diverse del centro, prima lungo via Oberdan e poi nei...

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PORTO SAN GIORGIO  - Concluse le indagini sulla rissa dello scorso fine settimana che si è sviluppata in due aree diverse del centro, prima lungo via Oberdan e poi nei pressi del lungomare, verso la spiaggia. Come abbiamo anticipato nei giorni scorsi in tutto 5 le denunce della polizia. Emessi anche alcuni divieti di rimettere piede nel territorio del Comune da parte di ragazzi provenienti dalle città limitrofe, in primis la costa fermana.

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In tutto sono state coinvolte, in maniera più o meno diretta, circa 20 persone, tutte giovanissime, 5 delle quali accompagnate in Questura per raccogliere le testimonianze di quanto avvenuto. Alcuni ragazzi sarebbero rimasti coinvolti loro malgrado. Per gli altri si tratta di ragazzi recidivi, già protagonisti di episodi analoghi sia a Porto San Giorgio che in altri centri vicini, sia italiani che stranieri. Sul posto della rissa, nel giro di poco, erano arrivati carabinieri e polizia, supportati anche da una pattuglia della polizia locale per cercare di ricostruire quanto avvenuto. Le forze dell’ordine avevano subito identificato alcuni ragazzi e avviato la ricerca di altri giovani per cercare di ricostruire l’accaduto.

La prima scintilla in via Oberdan con due gruppi di giovani che si erano fronteggiati. A quel punto il primo intervento di due persone che erano riuscite a evitare il peggio salvando anche un ragazzo che era stato accerchiato da altri giovani, i quali avevano iniziato a picchiarlo in maniera molto violenta, con calci e pugni malgrado fosse già a terra. Dopo un momento di relativa stasi, il parapiglia si era spostato sul lungomare e, soprattutto, in spiaggia. Un quarto d’ora di vera e propria follia. L’arrivo di militari dell’Arma e polizia aveva innescato il solito fuggi fuggi che avviene in simili circostanze.



Da più parti è stato fatto notare come con restrizioni e lockdown sembra essere aumentato il tasso di violenza fra i giovani. Tra l’altro con l’allargamento delle maglie dei divieti previsto per le prossime settimane e con l’arrivo della bella stagione si rischia che simili episodi siano sempre più numerosi. Per questo sono previsti controlli più capillari delle forze dell’ordine soprattutto in riviera e nei giorni del fine settimana.

 

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Corriere Adriatico