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PORTO SAN GIORGIO - La stagione turistico balneare è nel suo clou e la spiaggia è da monitorare continuamente, anche per chi si appropria dei lettini, durante il giorno. Resta un altro problema, quello dei controlli notturni in spiaggia. A parlarne sono due fra gli stabilimenti più storici della zona.
I controlli
Allo chalet Bagni Luisa all’ingresso c’è una porta aperta che vuole essere il benvenuto al mare.
Le presenze
In un altro stabilimento storico, il Cavalluccio Marino Maria Teresa Silenzi ha spiegato: «La stagione, rispetto al 2020 è partita più a rilento. L’anno scorso a luglio c’erano più presenze. Il ristorante si riempie ma durante i weekend, già dalle 9 di mattina, durante la settimana si lavora poco o niente. Come stranieri, quest’anno ho notato la presenza di americani che non c’erano gli scorsi anni. Noi apriamo solo gli ombrelloni di chi è presente e facciamo una sanificazione molto rigida». La titolare, oltre ad essere stata una delle prime ad introdurre la vigilanza privata di notte, ha partecipato anche alla vigilanza condivisa ma pare che alcuni problemi, per la gestione del servizio, restino: «Il problema è che i vigilantes non essendo pubblici ufficiali, non possono identificare le persone e quindi non possono emettere sanzioni. Dovrebbero essere nominati a questa funzione dal comandante dei vigili urbani, farebbe da deterrente. Se venisse fatta qualche multa ai ragazzini, in spiaggia di notte, qualcosa cambierebbe».
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