Porto San Giorgio, il sindaco a Vesprini a Roma per i lavori su lungomare e rotatoria

Porto San Giorgio, il sindaco a Vesprini a Roma per i lavori su lungomare e rotatoria
PORTO SAN GIORGIO - Il sindaco Valerio Vesprini a Roma a caccia di fondi per completare il lungomare e per la rotatoria sulla Strada Fermana. Ad accompagnare il primo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PORTO SAN GIORGIOIl sindaco Valerio Vesprini a Roma a caccia di fondi per completare il lungomare e per la rotatoria sulla Strada Fermana. Ad accompagnare il primo cittadino, il suo vice Fabio Senzacqua. L'amministrazione punta su progetti di ampio respiro e su una visione di città a lungo termine. Con l’obiettivo di voler mettere a terra progetti ambiziosi, gli amministratori si stanno dando da fare per cercare d'intercettare finanziamenti.

 

La fase

Mentre sono in corso i lavori per la riqualificazione del lungomare sud, si pensa ai lavori futuri che riguarderanno il rifacimento di lungomare centro e lungomare nord, i quali - quasi certamente - non potranno iniziare in questo quinquennio. Per proseguire con il progetto e per avere un lungomare nuovo e omogeneo, bisogna darsi da fare fin da ora. La ricerca di nuove risorse per il completamento del lungomare e la rotatoria sono stati al centro dell’incontro che Vesprini ha tenuto al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. I confronti avuti con le parti politiche e tecniche si sono basati sul più ampio progetto della Ciclovia Adriatica. I finanziamenti erogati tramite fondi del Pnrr, non sono sufficienti per il completamento di vari tratti interessati su tutta la costa. Tra questi figura anche il lungomare. «La realizzazione della Ciclovia Adriatica necessita di ulteriori fondi per dare continuità alle opere già appaltate e in fase di realizzazione - spiegaVesprini - . Durante gli incontri bbiamo discusso del nostro progetto portandone copia. Il confronto è aperto. Abbiamo trovato la disponibilità a voler ricercare altre fonti di finanziamento che ci possano permette di proiettarci verso gli altri due step dei lavori: il tratto centrale e quello a nord. Saranno necessari altri incontri per produrre integrazioni, nuove relazioni tecniche e capire quali opportunità poter cogliere dai prossimi stanziamenti pubblici».

Il focus

«A Roma - prosegue - si è parlato anche dell’iter ripreso dal Comune per la realizzazione della rotatoria fermana. La recente convenzione è all’attenzione dell’Anas nazionale, passaggio chiave prima della procedura che, come abbiamo detto, intendiamo chiudere nell’anno in corso con l’inizio dei lavori». La giornata è proseguita nel pomeriggio alla Farnesina. Nella sala delle conferenze internazionali, il sindaco ha partecipato all’incontro dal titolo “Turismo delle radici” con la presentazione del progetto nazionale che riguarda anche Porto San Giorgio. «Alla presenza del ministro Antonio Tajani - ricorda - si è tenuto un confronto sulle linee guida e sulle iniziative da intraprendere nei prossimi mesi. Fra le varie opportunità c’è quella di avere un beneficio in termini di presenze turistiche, commerciali e scambi culturali». “Il turismo delle radici” è un’offerta turistica strutturata attraverso appropriate strategie di comunicazione, che alla proposta di beni e servizi del terzo settore (alloggi, enogastronomia e visite guidate) coniuga la conoscenza della storia familiare e della cultura d’origine degli italiani residenti all’estero e degli italiani discendenti che in base alle statistiche nazionali sarebbe un bacino d’utenza stimato intorno a 80 milioni di persone.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico