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PORTO SAN GIORGIO - Il sindaco Valerio Vesprini a Roma a caccia di fondi per completare il lungomare e per la rotatoria sulla Strada Fermana. Ad accompagnare il primo cittadino, il suo vice Fabio Senzacqua. L'amministrazione punta su progetti di ampio respiro e su una visione di città a lungo termine. Con l’obiettivo di voler mettere a terra progetti ambiziosi, gli amministratori si stanno dando da fare per cercare d'intercettare finanziamenti.
La fase
Mentre sono in corso i lavori per la riqualificazione del lungomare sud, si pensa ai lavori futuri che riguarderanno il rifacimento di lungomare centro e lungomare nord, i quali - quasi certamente - non potranno iniziare in questo quinquennio. Per proseguire con il progetto e per avere un lungomare nuovo e omogeneo, bisogna darsi da fare fin da ora.
Il focus
«A Roma - prosegue - si è parlato anche dell’iter ripreso dal Comune per la realizzazione della rotatoria fermana. La recente convenzione è all’attenzione dell’Anas nazionale, passaggio chiave prima della procedura che, come abbiamo detto, intendiamo chiudere nell’anno in corso con l’inizio dei lavori». La giornata è proseguita nel pomeriggio alla Farnesina. Nella sala delle conferenze internazionali, il sindaco ha partecipato all’incontro dal titolo “Turismo delle radici” con la presentazione del progetto nazionale che riguarda anche Porto San Giorgio. «Alla presenza del ministro Antonio Tajani - ricorda - si è tenuto un confronto sulle linee guida e sulle iniziative da intraprendere nei prossimi mesi. Fra le varie opportunità c’è quella di avere un beneficio in termini di presenze turistiche, commerciali e scambi culturali». “Il turismo delle radici” è un’offerta turistica strutturata attraverso appropriate strategie di comunicazione, che alla proposta di beni e servizi del terzo settore (alloggi, enogastronomia e visite guidate) coniuga la conoscenza della storia familiare e della cultura d’origine degli italiani residenti all’estero e degli italiani discendenti che in base alle statistiche nazionali sarebbe un bacino d’utenza stimato intorno a 80 milioni di persone.
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