Scrive una lettera al ladro e la appende sugli alberi

PORTO SAN GIORGIO - "Fammi riavere almeno quello che per te non ha alcun valore". La richiesta di indulgenza rivolta alla microcriminalità scorre sugli alberi. In diversi punti...

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PORTO SAN GIORGIO - "Fammi riavere almeno quello che per te non ha alcun valore". La richiesta di indulgenza rivolta alla microcriminalità scorre sugli alberi. In diversi punti del quartiere Nord è comparso un insolito cartello con cui una vittima di un furto chiede al ladro di restituire almeno gli oggetti che non hanno valore economico: “Il 23 gennaio, alle ore 8,30, mentre accompagnavo all'asilo mia figlia, dalla mia autovettura bianca, parcheggiata davanti alla scuola materna di viale dei Pini, qualcuno ha rubato una borsa nera in ’cordura’ con la fodera interna arancione. All'interno della borsa - si legge nella lettera - oltre al portafogli nero con documenti, tessere varie e soldi, c'erano anche due telefonini, occhiali da vista, un'agenda e altri accessori. Ma, soprattutto, c'erano un pc portatile e un disco esterno di alluminio grigio in un astuccio nero. I dati del disco esterno e del computer valgono per me molto di più di tutto il resto. Ci sono dentro mesi di lavoro. A te - l'accorato appello della scrivente - che hai preso la borsa e che spero leggerai questo messaggio, chiedo di farmi riavere almeno ciò che per te non ha alcun valore, ossia i dati. Hai i miei documenti e quindi, se vorrai, saprai come fare per farmi riavere ciò che, nonostante tutto, considererò un regalo”.

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Corriere Adriatico