PORTO SAN GIORGIO - Fingendosi un passeggero, era salito a bordo di un taxi Una volta all'interno dell'abitacolo aveva indossato un passamontagna e minacciato il...
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Ieri l'uomo, un trentottenne di Fermo, M.C è comparso davanti al collegio penale per rispondere dell'accusa di rapina e tentata rapina. L'avvocato della difesa Giuliano Giordani ha scelto il patteggiamento e il collegio presieduto dal giudice Ugo Vitali Rosati si è pronunciato: 2 anni e 4 mesi di reclusione.
L'episodio è stato l'apice di una serie di fatti criminosi compiuti dallo stesso soggetto la notte del 3 maggio scorso in località Salvano. Dopo aver fermato il taxi con il pretesto di dover essere trasportato in altro luogo, M.C. indossava un passamontagna e con una pistola giocattolo intimava al tassista di consegnargli il portafoglio, l'uomo aveva desistito, a quel punto il bandito gli ordinava di accostare e scendere dalla vettura.
Lasciato il tassista a bordo della strada, M.C si dava alla fuga sul taxi rubato. Nel corso della stessa serata i carabinieri avevano ricevuto altre segnalazioni di tentativi di furto ai danni di alcuni automobilisti. Le persone vittime avevano riferito agli agenti che terrorizzati erano riuscite ad ingranare la marcia e scappare a tutta velocità. In particolare venivano segnalati due episodi, il primo in via Egidi, località Salvano, il secondo lungo la Statale.
L'epilogo della notte di follia ha però avuto inizio intorno alle 2.30, quando M.C dopo esser sceso dal taxi, con il pretesto di una richiesta di autostop, era riuscito a fermare un automobilista. Una volta salito a bordo della vettura, con la solita tecnica già messa in atto, M.C. indossava il passamontagna e con la pistola giocattolo, tentava di impossessarsi del portafoglio dell'uomo, ma poi la reazione inaspettata della vittima, lo aveva messo in fuga. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico