Porto S.Giorgio, quote rosa in giunta Il Tar decide sulla sospensiva

Nicola Loira e Andrea Agostini
SAN GIORGIO Il Tar delle Marche discute la sospensiva del decreto di nomina della giunta Loira, contenuta nel ricorso presentato dai tre consiglieri di minoranza. Sarà la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SAN GIORGIO Il Tar delle Marche discute la sospensiva del decreto di nomina della giunta Loira, contenuta nel ricorso presentato dai tre consiglieri di minoranza. Sarà la prima volta che Andrea Agostini e Nicola Loira, ormai da anni avversari politici, lo saranno pure questa mattina davanti al tribunale amministrativo regionale. 

«Più di una volta - dice il sindaco Loira in una nota - gli organi di comunicazione si sono soffermati sul confronto tra legali che si svolgerà al Tar dando a questo una veste politica. Ritengo già conclusa la sfida personale con il consigliere di minoranza Andrea Agostini, con il quale rimane soltanto un franco confronto in sede consiliare. Dopo il risultato delle elezioni del 2012, è arrivato l’esito perentorio dalle urne che non lascia spazio nemmeno ad una ‘riavuta’, come è nel gergo dei giocatori sangiorgesi di carte. Così come, in questo caso, il consigliere Agostini avrà inteso far risparmiare risorse economiche ai suoi colleghi di minoranza evitando di nominare un altro legale del libero foro, così il sottoscritto ha colto l’occasione offerta dalle legge. In quanto avvocato rappresenterò le ragioni dell’Amministrazione comunale dinanzi al Tar, evitando così un’ulteriore spesa per la collettività. La stessa collettività che, in questi giorni, si trova a spendere oltre 60 mila euro per i procedimenti penali che hanno visto me, insieme ai precedenti amministratori, ingiustamente accusati di fatti delittuosi rivelatisi insussistenti». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico