Pressing sul piano spiaggia: «Servono spazi per lo sport». Direttive per la stagione, i balneari giocano d’anticipo e chiedono un incontro

Pressing sul piano spiaggia: «Servono spazi per lo sport». Direttive per la stagione, i balneari giocano d’anticipo e chiedono un incontro
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PORTO SAN GIORGIO - In arrivo la variante al piano spiaggia. Si è parlato di questo durante l’ultima riunione di consiglio dei balneari. La categoria, già in subbuglio per via della Bolkestein e del Consiglio di Stato che ha deciso di mettere all’asta le concessioni, sapendo dell’arrivo della variante ha voluto mettere le mani avanti per vederci chiaro e sapere quali novità comporterà la variante per la categoria.

 


L’incontro, avvenuto qualche giorno fa presso la sede della Confcommercio Marche Centrali, in vista dell’adeguamento da parte del Comune al piano regionale della costa. «Sappiamo - spiega il presidente di Sib Balneari, Romano Montagnoli - che ci saranno degli spostamenti relativi ai confini nella zona centrale della città e visto che, dopo il piano spiaggia del 2003, ci furono dei ricorsi al Tar, un’altra variante porterà ad altre modifiche che comporteranno a loro volta del tempo per l’attuazione». Per questo è stato chiesto, e fissato per i prossimi giorni, un incontro tra la categoria e il Comune. Bisogna affrontare la questione per tempo.

«Prima che la variante passi in giunta e in Consiglio comunale - riprende Montagnoli - vorremmo parlare con l’amministrazione di quelle che saranno le modifiche al piano. Vorremmo saperne di più, per questo ci siamo riuniti. Non siamo preoccupati, ma se si tratta di una variante è giusto che venga condivisa con la categoria per poi poter fare eventualmente delle richieste e concertare quello che è e dovrà essere, anche se non sappiamo ancora quale iter dovrà intraprendere».


Quello che si sa è che il piano spiaggia «è giovane - ricorda Montagnoli - e che fino a ora è stato seguito da 3 varianti, la prima di attuazione del piano stesso, le successive di aggiustamento. Vorremmo sapere quali altri aggiustamenti ci saranno e in quale direzione va questa variante per poter formulare eventuali altre richieste». Una delle richieste che starebbero poù a cuore a più di un concessionario - dai più giovani a quelli più longevi - sarebbe quella di realizzare campi sportivi (tennis, calcetto, basket) sul lato ovest delle spiagge libere. L’iter potrebbe essere lungo ma ci sono delle richieste da mettere sul tavolo da parte della categoria. «Sono anni che non chiediamo niente» rimarca infatti Montagnoli.


Da quanto trapelato per il momento dagli uffici comunali, pare si tratterebbe di sostanziali modifiche tecniche e di una variante necessaria in primis perché è stato richiesto l’adeguamento dalla Regione per il piano spiaggia della costa. Inoltre la variante serve a quelle situazioni già note che richiedono aggiustamenti, fra le quali le edicole presenti sul lungomare o in prossimità della spiaggia che devono avere uno spazio adeguato intorno e che in futuro potranno avere, ad esempio, anche i servizi igienici di cui attualmente non sono dotate. Questi aspetti tecnici riguarderanno anche questioni inerenti a confini e spostamenti di due concessioni che sono già al corrente della cosa. Per il resto, dagli uffici fanno sapere che se ci faranno richieste, proposte e indicazioni da parte dei balneari, verranno valutate prima dell’adozione della variante. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico