Nuovo ponte, lievitano ancora le spese: «Ma i lavori devono essere finiti entro l’anno»

Nuovo ponte, lievitano ancora le spese: «Ma i lavori devono essere finiti entro l’anno»
PORTO SAN GIORGIO  - Approvata in consiglio comunale la variazione di bilancio. Natale, ponte ciclopedonale sull’Ete, sanificazioni e sicurezza delle strade sono state...

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PORTO SAN GIORGIO  - Approvata in consiglio comunale la variazione di bilancio. Natale, ponte ciclopedonale sull’Ete, sanificazioni e sicurezza delle strade sono state le voci principali di cui ha discusso l’assise. Il primo punto all’ordine del giorno, è stata la surroga del consigliere dimissionario Marco Marinangeli e la conseguente convalida di Fabio Senzacqua, primo eletto nella lista della Lega che andrà a sostituirlo. A sostituire Giuseppe Catalini nella funzione di presidente del Consiglio è invece Renzo Petrozzi.

 

 
I punti cruciali all’ordine del giorno riguardavano soprattutto la variazione di bilancio. Stanziata la somma di 62mila euro per il Natale: è solo la prima parte e riguarda le luminarie, una seconda variazione riguarderà il resto in fatto di intrattenimento e di eventi. La variazione impegna fondi importanti anche per le sanificazioni; inoltre sono in arrivo i ventilatori per i quali il Comune è rientrato in un bando per 28mila euro utili a coprire 7 aule alla scuola Nardi. Per il programma delle opere pubbliche sono stati inseriti 180mila euro, provenienti dall’avanzo di bilancio e derivanti dai proventi delle multe e destinati alla sicurezza delle strade, asfaltature e marciapiedi. Altra somma quella di un milione e 409mila euro per la riqualificazione del lungomare e per la corsia ciclabile.


La discussione si è soffermata sul ponte ciclopedonale, visto che sono stati previsti 95mila euro che serviranno a rifare il bando e ad aggiudicare i lavori restanti a un’altra ditta. A sollevare la questione lo stesso Senzacqua e Carlo Del Vecchio. «Il rapporto con la ditta appaltatrice - ha rimarcato il sindaco Nicola Loira - è stato sempre tormentato. La risoluzione del contratto non è avvenuta per l’eccessiva onerosità dei materiali. La ditta era già inadempiente da tempo, e non solo per il termine di conclusione dei lavori. La Stazione appaltante, ha cercato di andare avanti e di arrivare alla conclusione dei lavori per non rifare tutto dall’inizio. La ditta è arrivata a fare quello che poteva fare: mi ero opposto alla pista ciclabile che non aveva senso senza ponte ma serviva per dare ossigeno alla società per andare avanti. Ma non è servito». Tanto che ora i Comuni e di Fermo e Porto San Giorgio, si ritrovano a rivedere il contratto.


«Alla ditta - ha aggiunto Loira - è stato pagato il lavoro effettivo svolto. Si è evitato il contenzioso per la volontà di avere l’infrastruttura il prima possibile. I soldi che andiamo a mettere sono per l’altra gara che individuerà l’altra ditta appaltatrice ma in un quadro economico mutato perché l’acciaio costa di più e per questo aggiungiamo, in totale, 200mila euro per rifare la gara e per avere il ponte entro l’anno». Nella variazione inserita anche la somma di 17mila euro per la realizzazione di una sbarra al porto peschereccio, per il controllo dell’accesso solo per le categorie che vi lavorano, sebbene sia Senzacqua che Del Vecchio abbiano sollevato obiezioni sull’efficacia della stessa e sul corretto funzionamento. Infine si è arrivati al punto riguardante la modifica dell’accordo risalente al 2012 tra la società Gabrielli e il Comune che prevedeva un manufatto nell’area del parcheggio dell’Oasi al quale il Comune ha rinunciato: ha trovato un accordo con la società che realizzerà opere inerenti alla viabilità e alla copertura del fosso a ovest.

 

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Corriere Adriatico